ZERINOACTIV*20CPR 200MG+30MG

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DENOMINAZIONE

ZERINOACTIV 200 MG/30 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM


CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Altre associazioni di preparati per le malattie da raffreddamento.


PRINCIPI ATTIVI

Ogni compressa rivestita con film di colore bianco contiene 200 mg di ibuprofene e 30 mg di pseudoefedrina cloridrato. Eccipiente con effett i noti: ogni compressa contiene 84 mg di lattosio monoidrato (vedere p aragrafo 4.4). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragraf o 6.1.


ECCIPIENTI

Nucleo: lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, sodio amido g licolato (tipo A), silice colloidale anidra, magnesio stearato. Rivest imento: alcool polivinilico, titanio biossido E 171, macrogol/PEG 3350 , talco.


INDICAZIONI

Trattamento sintomatico della congestione nasale/sinusale con cefalea, febbre e dolore associati al raffreddore comune. Zerinoactiv e' indic ato negli adulti e negli adolescenti di eta' superiore ai 15 anni.


CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' nota all'ibuprofene, alla pseudoefedrina cloridrato o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; storia d i allergia o di asma indotta dall'ibuprofene o da sostanze con attivit a' simile, quali altri farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) o acido acetilsalicilico; storia di sanguinamento o perforazione gastro intestinale, correlate a una precedente terapia con farmaci antiinfiam matori; storia di ulcera peptica/emorragia ricorrente o in atto (due o piu' episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento); emo rragia cerebrovascolare o altri episodi di sanguinamento; disturbi del l'ematopoiesi di origine sconosciuta; grave insufficienza epatocellula re; grave insufficienza renale; insufficienza cardiaca severa (IV clas se NYHA); ipertensione grave o non controllata; grave malattia coronar ica; rischio di glaucoma ad angolo chiuso; rischio di ritenzione urina ria correlata a patologie uretroprostatiche; storia di crisi convulsiv e; lupus eritematoso disseminato; uso concomitante di altri vasocostri ttori utilizzati come decongestionanti nasali, somministrati per via o rale o nasale (vedere paragrafo 4.5); uso concomitante di inibitori no n selettivi delle monoamino-ossidasi (IMAO) oppure uso di inibitori de lle monoamino-ossidasi nelle ultime due settimane (paragrafo 4.5); paz ienti con grave disidratazione (causata da vomito, diarrea o insuffici ente assunzione di liquidi); terzo trimestre di gravidanza (vedere par agrafo 4.6).


POSOLOGIA

Posologia. Adulti e adolescenti di eta' superiore ai 15 anni: 1 compre ssa rivestita con film (corrispondente a 200 mg di ibuprofene e 30 mg di pseudoefedrina cloridrato) ogni 6 ore, se necessario. In caso di si ntomi piu' gravi, 2 compresse rivestite con film (corrispondenti a 400 mg di ibuprofene e 60 mg di pseudoefedrina cloridrato) ogni 6 ore, se necessario, fino a una dose massima totale di 6 compresse rivestite c on film al giorno (corrispondenti a 1200 mg di ibuprofene e 180 mg di pseudoefedrina cloridrato). Non si deve superare la dose massima total e di 6 compresse rivestite con film al giorno (corrispondenti a 1200 m g di ibuprofene e 180 mg di pseudoefedrina cloridrato). Il trattamento non deve protrarsi per piu' di 5 giorni. La dose efficace piu' bassa deve essere usata per il periodo piu' breve necessario ad alleviare i sintomi (vedere paragrafo 4.4). Questa associazione deve essere utiliz zata quando sono necessarie sia l'azione decongestionante della pseudo efedrina cloridrato sia quella analgesica e/o antiinfiammatoria dell'i buprofene. Se un solo sintomo e' prevalente (congestione nasale oppure cefalea e/o febbre), e' preferibile la terapia con un prodotto monoso stanza. Popolazione pediatrica: Zerinoactiv e' controindicato nei pazi enti pediatrici di eta' inferiore a 15 anni (vedere paragrafo 4.3). Se l'uso di questo medicinale e' necessario per piu' di 3 giorni negli a dolescenti, o nel caso di un peggioramento della sintomatologia deve e ssere consultato il medico. Modo di somministrazione: per uso orale. L e compresse rivestite con film devono essere ingerite, senza masticarl e, con un bicchiere abbondante d'acqua, preferibilmente durante i past i.


CONSERVAZIONE

Non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C. Conservare nella confezione originale. Tenere il blister nell'imballaggio esterno.


AVVERTENZE

Si deve evitare l'uso di Zerinoactiv in associazione con altri FANS co ntenenti inibitori della cicloossigenasi (COX)-2. Gli effetti indeside rati possono essere minimizzati con l'uso della piu' bassa dose effica ce per la piu' breve durata possibile di trattamento, necessarie a ott enere il controllo dei sintomi (vedere i paragrafi sottostanti riguard anti gli "Effetti gastrointestinali" e gli "Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari"). Gravi reazioni cutanee: reazioni cutanee gravi com e la pustolosi esantematica acuta generalizzata (PEAG) possono verific arsi con prodotti contenenti ibuprofene e pseudoefedrina. Questa eruzi one pustolosa acuta puo' verificarsi entro i primi 2 giorni di trattam ento, con febbre e numerose, piccole pustole, per lo piu' non follicol ari, derivanti da un eritema edematoso molto diffuso e localizzate pri ncipalmente sulle pieghe cutanee, sul tronco e sugli arti superiori. I pazienti devono essere attentamente monitorati. Se si osservano segni e sintomi come piressia, eritema o numerose piccole pustole, la sommi nistrazione di Zerinoactiv deve essere interrotta e se necessario devo no essere prese misure appropriate. Avvertenze speciali relative alla pseudoefedrina cloridrato: il trattamento deve essere sospeso qualora i pazienti sviluppino: ipertensione; tachicardia, palpitazioni, aritmi e cardiache; qualsiasi sintomo neurologico, come l'insorgenza o il peg gioramento di una cefalea. Colite ischemica: alcuni casi di colite isc hemica sono stati riportati con pseudoefedrina. Se si sviluppano dolor e addominale improvviso, sanguinamento rettale o altri sintomi di coli te ischemica, la pseudoefedrina deve essere sospesa e si deve consulta re un medico. Neuropatia ottica ischemica: con la pseudoefedrina sono stati riportati casi di neuropatia ottica ischemica. La pseudoefedrina deve essere interrotta se dovesse verificarsi improvvisa perdita dell a vista o riduzione dell'acuita' visiva, ad esempio in caso di scotoma . Zerinoactiv deve essere usato sotto consiglio del medico in pazienti con: ipertensione, cardiopatia, ictus, ipertiroidismo, psicosi, diabe te. L'assunzione concomitante di metilfenidato o di farmaci contro l'e micrania, in particolare vasocostrittori a base di alcaloidi della seg ale cornuta (a causa dell'attivita' a-simpaticomimetica della pseudoef edrina) (vedere paragrafo 4.5). Sintomi neurologici e psichiatrici e b attito cardiaco irregolare sono stati descritti in seguito alla sommin istrazione di vasocostrittori per via sistemica, soprattutto in caso d i sovradosaggio (vedere paragrafi 4.8 e 4.9). I pazienti anziani posso no essere piu' sensibili agli effetti sul sistema nervoso centrale (SN C). Precauzioni di impiego relative alla pseudoefedrina cloridrato: ne i pazienti che devono essere sottoposti a un intervento chirurgico pro grammato in cui si prevede di utilizzare anestetici volatili Zerinoact iv diversi giorni prima dell'intervento, in considerazione del rischio di ipertensione acuta (vedere paragrafo 4.5). Gli atleti devono esser e informati che il trattamento con pseudoefedrina cloridrato puo' comp ortare positivita' ai test antidoping. Interferenza con i test sierolo gici: la pseudoefedrina puo' potenzialmente ridurre la captazione di i obenguano i-131 nei tumori neuroendocrini, interferendo cosi' con la s cintigrafia. Avvertenze speciali relative all'ibuprofene: per i pazien ti che presentano asma associato a rinite cronica, sinusite cronica e/ o poliposi nasale esiste un maggior rischio che si verifichino reazion i allergiche durante l'assunzione di acido acetilsalicilico e/o di FAN S. Queste si possono presentare come edema di Quincke o orticaria. La somministrazione di Zerinoactiv puo' far precipitare un attacco d'asma acuto, in particolare in alcuni pazienti allergici all'acido acetilsa licilico o a un FANS (vedere paragrafo 4.3). Effetti gastrointestinali : emorragia, ulcerazione o perforazione gastrointestinale, talvolta fa tali, sono stati segnalati, in qualsiasi fase del trattamento, con l'u tilizzo di tutti i FANS, con o senza sintomi prodromici o una storia p regressa di eventi gastrointestinali. Il rischio di emorragia, ulceraz ione o perforazione gastrointestinale, talvolta fatali, aumenta quanto piu' alte sono le dosi di FANS, nei pazienti con storia di ulcera, in particolare se complicata da emorragia o perforazione (vedere paragra fo 4.3), e nei pazienti di eta' superiore a 60 anni. Questi pazienti d evono iniziare il trattamento con la piu' bassa dose disponibile. Una terapia concomitante con agenti protettori (per es. misoprostolo o ini bitori della pompa protonica) deve essere presa in considerazione per questi pazienti e anche per i pazienti che assumono in concomitanza ba sse dosi di acido acetilsalicilico o altri farmaci che possono aumenta re il rischio di eventi gastrointestinali (vedere di seguito e paragra fo 4.5). I pazienti con storia di tossicita' gastrointestinale, in par ticolare gli anziani, possono presentare sintomi addominali insoliti ( soprattutto emorragia gastrointestinale) nelle fasi iniziali del tratt amento. Si deve usare particolare cautela nei pazienti in trattamento concomitante con farmaci che possono aumentare il rischio di ulcerazio ne o emorragia, quali i corticosteroidi orali, gli anticoagulanti come il warfarin, gli inibitori selettivi della ricaptazione della seroton ina (SSRI) o gli antiaggreganti come l'acido acetilsalicilico (vedere paragrafo 4.5). Il trattamento con Zerinoactiv deve essere immediatame nte sospeso se si manifesta sanguinamento o ulcerazione gastrointestin ale. I FANS devono essere somministrati con cautela a pazienti con sto ria di patologie gastrointestinali (colite ulcerosa, morbo di Crohn) i n quanto le loro condizioni possono peggiorare (vedere paragrafo 4.8). Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari: studi clinici suggeriscon o che l'uso di ibuprofene, specialmente ad alte dosi (2400 mg al giorn o), puo' essere associato a un modesto aumento del rischio di eventi t rombotici arteriosi (per esempio infarto del miocardio o ictus). In ge nerale, gli studi epidemiologici non suggeriscono che basse dosi di ib uprofene (per es. <= 1200 mg al giorno) siano associate a un aumento d el rischio di eventi trombotici arteriosi. I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia (II-III classe NY HA), cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/ o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con ibuprofene solt anto dopo attenta considerazione e si devono evitare dosi elevate (240 0 mg al giorno).


INTERAZIONI

Uso concomitante di pseudoefedrina con: imao non selettivi; possibili reazioni: ipertensione parossistica e ipertermia, che possono essere f atali, a causa della lunga durata di azione degli imao, tale interazio ne puo' verificarsi fino a 14 giorni dopo la sospensione dell'imao, pe rtanto, l'uso di zerinoactiv in concomitanza con imao o entro 2 settim ane dalla sospensione del trattamento con imao, e' controindicato (ved ere sezione 4.3). Uso concomitante di pseudoefedrina con: agenti simpa ticomimetici o vasocostrittori; possibili reazioni: potrebbero avere e ffetti cardiovascolari aggiuntivi (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Uso co ncomitante di pseudoefedrina con: anestetici volatili alogenati; possi bili reazioni: ipertensione acuta perioperatoria, in caso di intervent o chirurgico programmato, sospendere il trattamento con zerinoactiv di versi giorni prima. Uso concomitante di pseudoefedrina con: farmaci an tipertensivi che interferiscono con l'attivita' simpaticomimetica; pos sibili reazioni: riduzione dell'effetto decongestionante della pseudoe fedrina. Uso concomitante di pseudoefedrina con: antidepressivi tricic lici; possibili reazioni: l'effetto della pseudoefedrina puo' risultar e attenuato o potenziato. Uso concomitante di pseudoefedrina con: digi tale, chinidina o antidepressivi triciclici; possibili reazioni: aumen to del rischio di aritmie. Uso concomitante di pseudoefedrina con: far maci antipertensivi che interferiscono con l'attivita' simpaticomimeti ca; possibili reazioni: riduzione degli effetti antipertensivi dei far maci antipertensivi. Uso concomitante di ibuprofene con: altri fans, c ompresi i salicilati; possibili reazioni: la somministrazione concomit ante di diversi fans puo' aumentare il rischio di emorragia e ulcere g astrointestinali a causa di un effetto sinergico. Pertanto l'uso conco mitante dell'ibuprofene con altri fans deve essere evitato (vedere par agrafo 4.4). Uso concomitante di ibuprofene con: digossina; possibili reazioni: l'uso concomitante di zerinoactiv con farmaci contenenti dig ossina puo' aumentare i livelli sierici di questi ultimi. Di solito, s e utilizzati correttamente (per un massimo di 5 giorni), non e' necess ario controllare i livelli sierici di digossina. Uso concomitante di i buprofene con: corticosteroidi; possibili reazioni: i corticosteroidi possono aumentare il rischio di reazioni avverse, in particolare del t ratto gastrointestinale (sanguinamento o ulcerazione gastrointestinale ) (vedere paragrafo 4.3). Uso concomitante di ibuprofene con: agenti a ntiaggreganti piastrinici; possibili reazioni: aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). Uso concomitante d i ibuprofene con: acido acetilsalicilico (a bassa dose); possibili rea zioni: la somministrazione concomitante di ibuprofene e acido acetilsa licilico non e' generalmente raccomandata a causa del potenziale aumen to di effetti indesiderati. Dati sperimentali suggeriscono che l'ibupr ofene puo' inibire competitivamente l'effetto dell'acido acetilsalicil ico a basse dosi sull'aggregazione piastrinica quando i due medicinali vengono somministrati contemporaneamente. Sebbene vi siano incertezze riguardanti l'estrapolazione di questi dati alla situazione clinica, non si puo' escludere la possibilita' che l'uso regolare, a lungo term ine di ibuprofene possa ridurre l'effetto cardioprotettivo dell'acido acetilsalicilico a basse dosi. Nessun effetto clinico rilevante e' con siderato probabile in seguito a un uso occasionale di ibuprofene (vede re paragrafo 5.1). Uso concomitante di ibuprofene con: anticoagulanti (per es. Warfarin, ticlopidina, clopidogrel, tirofiban, eptifibatide, abciximab, iloprost); possibili reazioni: uso concomitante di ibuprofe ne con: fenitoina; possibili reazioni: l'uso concomitante di zerinoact iv con farmaci contenenti fenitoina puo' aumentare i livelli sierici d i questi ultimi. Di solito, se utilizzati correttamente (per un massim o di 5 giorni), non e' necessario controllare i livelli sierici di fen itoina. Uso concomitante di ibuprofene con: inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (ssri); possibili reazioni: aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). Uso con comitante di ibuprofene con: litio; possibili reazioni: l'uso concomit ante di zerinoactiv con farmaci contenenti litio puo' aumentare i live lli sierici di questi ultimi. Di solito, se utilizzati correttamente ( per un massimo di 5 giorni), non e' necessario controllare i livelli s ierici di litio. Uso concomitante di ibuprofene con: probenecid e sulf inpirazone; possibili reazioni: i farmaci contenenti probenecid o sulf inpirazone possono ritardare l'escrezione dell'ibuprofene. Uso concomi tante di ibuprofene con: diuretici, ace inibitori, beta-bloccanti e an tagonisti dell'angiotensina ii; possibili reazioni: i fans possono rid urre l'effetto dei diuretici e di altri medicinali antiipertensivi. In alcuni pazienti con funzionalita' renale compromessa (per es. Pazient i disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la c o-somministrazione di un ace inibitore, un beta-bloccante o degli anta gonisti dell'angiotensina ii insieme ad agenti che inibiscono la ciclo ossigenasi puo' determinare un ulteriore peggioramento della funzione renale, inclusa una possibile insufficienza renale acuta, solitamente reversibile. Pertanto, queste associazioni devono essere somministrate con cautela soprattutto nei pazienti anziani. I pazienti devono esser e adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione un moni toraggio della funzione renale all'inizio della terapia concomitante e successivamente su base periodica. Uso concomitante di ibuprofene con : diuretici risparmiatori di potassio; possibili reazioni: la concomit ante assunzione di zerinoactiv e diuretici risparmiatori di potassio p uo' portare ad iperkaliemia (si raccomanda un controllo del livello si erico di potassio). Uso concomitante di ibuprofene con: metotrexato; p ossibili reazioni: zerinoactiv somministrato nelle 24 ore precedenti o successive all'assunzione di metotrexato puo' aumentarne le concentra zioni e quindi la tossicita'. Uso concomitante di ibuprofene con: cicl osporina; possibili reazioni: il rischio di danno renale indotto dalle ciclosporine e' aumentato dall'uso concomitante di alcuni farmaci ant iinfiammatori non steroidei. Non si puo' escludere tale effetto in cas o di assunzione contemporanea di ciclosporine e ibuprofene. Uso concom itante di ibuprofene con: tacrolimus; possibili reazioni: il rischio d i nefrotossicita' aumenta in caso di somministrazione concomitante di ibuprofene e tacrolimus.


EFFETTI INDESIDERATI

Gli eventi avversi relativi all'ibuprofene piu' comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. In generale, il rischio di sviluppo di eventi avversi (in particolare il rischio di sviluppo di gravi comp licanze gastrointestinali) aumenta all'aumentare della dose e della du rata dell'assunzione del trattamento. In seguito al trattamento con l' ibuprofene sono state segnalate reazioni di ipersensibilita', che poss ono comprendere: (a) Reazioni allergiche aspecifiche e anafilassi; (b) Reattivita' delle vie respiratorie, che comprende asma, asma aggravat o, broncospasmo o dispnea; (c) Varie patologie della cute, fra cui eru zioni di vario tipo, prurito, orticaria, porpora, angioedema e, piu' r aramente, dermatosi esfoliative e bollose (fra cui necrolisi epidermic a ed eritema multiforme). Nei pazienti con disturbi autoimmuni in atto (quali lupus eritematoso sistemico, patologie miste del tessuto conne ttivo), durante il trattamento con l'ibuprofene, sono stati osservati casi isolati di sintomi di meningite asettica, quali rigidita' della n uca, cefalea, nausea, vomito, febbre o disorientamento. In associazion e al trattamento con FANS sono stati segnalati edema, ipertensione e i nsufficienza cardiaca. Studi clinici suggeriscono che l'uso di ibuprof ene, specialmente ad alte dosi (2400 mg al giorno), puo' essere associ ato a un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p er es. infarto del miocardio o ictus) (vedere paragrafo 4.4). L'elenco di eventi avversi riportato qui di seguito si riferisce agli eventi m anifestatisi con ibuprofene e pseudoefedrina cloridrato alle dosi cont enute nei farmaci da banco, per un uso di breve durata. Nel trattament o di affezioni croniche, nel corso di un trattamento di lunga durata, possono verificarsi ulteriori effetti avversi. I pazienti devono esser e informati di interrompere immediatamente l'assunzione di Zerinoactiv 200 mg/30 mg compresse rivestite con film e di consultare il medico s e si verifica una grave reazione avversa al farmaco. Le reazioni avver se considerate, almeno possibilmente, correlate al trattamento sono el encate qui di seguito per classificazione sistemica organica e frequen za. Le frequenze sono definite come molto comune (>=1/10), comune (>=1 /100, <1/10), non comune (>=1/1000, <1/100), raro (>=1/10.000, <1/1000 ), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere defi nita sulla base dei dati disponibili). Elenco delle reazioni avverse. Infezioni ed infestazioni. Ibuprofene, molto raro: peggioramento delle infiammazioni di natura infettiva (per es. Sviluppo di fascite necrot izzante), meningite asettica (rigidita' della nuca, cefalea, nausea, v omito, febbre o disorientamento) nei pazienti con malattie autoimmuni in atto (les, malattia mista del tessuto connettivo). Patologie del si stema emolinfopoietico. Ibuprofene, molto raro: disturbi dell'ematopoi esi (anemia, leucopenia, trombocitopenia, pancitopenia, agranulocitosi ). Disturbi del sistema immunitario. Ibuprofene, non comune: reazioni di ipersensibilita' con orticaria, prurito e attacchi d'asma (con calo della pressione arteriosa). Pseudoefedrina cloridrato, non nota: reaz ioni di ipersensibilita'. Ibuprofene, molto raro: gravi reazioni gener alizzate di ipersensibilita', i cui segni possono essere edema faccial e, angioedema, dispnea, tachicardia, calo della pressione arteriosa, s hock anafilattico. Disturbi psichiatrici. Ibuprofene, molto raro: reaz ioni psicotiche, depressione. Pseudoefedrina cloridrato, non nota: agi tazione, allucinazioni, ansia, nervosismo, sintomi maniacali come inso nnia, umore euforico o irritabile, aumento dell'autostima, aumento del l'attivita' o dell'irrequietezza, rincorrersi dei pensieri, parlare ve locemente e distrazione. Patologie del sistema nervoso. Ibuprofene, no n comune: disturbi del sistema nervoso centrale, quali cefalea, capogi ri, insonnia, agitazione, irritabilita' o stanchezza. Pseudoefedrina c loridrato, non nota: ictus, cefalea, capogiri, sonnolenza, tremore.pat ologie dell'occhio. Ibuprofene, non comune: disturbi visivi. Pseudoefe drina cloridrato, non nota: neuropatia ottica ischemica. Patologie del l'orecchio e del labirinto. Ibuprofene, raro: tinnito. Patologie cardi ache. Ibuprofene, molto raro: palpitazioni, insufficienza cardiaca, in farto del miocardio. Pseudoefedrina cloridrato, non nota: palpitazioni , tachicardia, aritmia. Patologie vascolari. Ibuprofene, molto raro: i pertensione arteriosa, vasculite. Pseudoefedrina cloridrato, non nota: ipertensione. Patologie gastrointestinali. Ibuprofene, comune: dispep sia, pirosi, dolori addominali, nausea, vomito, flatulenza, diarrea, c ostipazione, lievi perdite di sangue a livello gastrointestinale che i n casi rari comportano anemia. Ibuprofene, non comune: ulcera gastrica con emorragia e/o perforazione, gastrite, stomatite ulcerativa, peggi oramento della colite e del morbo di crohn (vedere paragrafo 4.4). Ibu profene, molto raro: esofagite, pancreatite, formazione di stenosi int estinali diaframma-tiche. Pseudoefedrina cloridrato, non nota: secchez za della bocca, nausea, vomito, diminuzione dell'appetito, colite isch emica. Patologie epatobiliari. Ibuprofene, molto raro: disfunzione epa tica, danno epatico, specialmente in caso di terapia prolungata, insuf ficienza epatica, epatite acuta. Patologie della cute e del tessuto so ttocutaneo. Ibuprofene, non comune: varie eruzioni cutanee. Ibuprofene , molto raro: reazioni avverse cutanee gravi (scar) (incluse eritema m ultiforme, dermatite esfoliativa, sindrome idi stevens-johnson e necro lisi epidermica tossica), alopecia, gravi infezioni cutanee, complican ze a carico dei tessuti molli in corso di infezione da varicella. Ibup rofene, non nota: reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistem ici (sindrome dress), reazione di fotosensibilita', pustolosi esantema tica acuta generalizzata (peag). Pseudoefedrina cloridrato, non nota: gravi reazioni cutanee, inclusa pustolosi esantematica acuta generaliz zata (peag), eruzione cutanea, orticaria, prurito, iperidrosi. Patolog ie renali e urinarie. Ibuprofene, raro: danni al tessuto renale (necro si papillare) ed elevate concentrazioni di acido urico nel sangue. Ibu profene, molto raro: formazione di edema (soprattutto nei pazienti con ipertensione arteriosa o insufficienza renale), sindrome nefrotica, n efrite interstiziale, insufficienza renale acuta. Pseudoefedrina clori drato, non nota: disuria, ritenzione urinaria. Disturbi generali e con dizioni del sito di somministrazione. Pseudoefedrina cloridrato, non n ota: stanchezza, sete, dolore al petto, astenia. Patologie respiratori e, toraciche e mediastiniche. Pseudoefedrina cloridrato, non nota: dis pnea.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza l'us o di Zerinoactiv deve essere evitato. Qualora il medico ritenga necess ario il trattamento, la dose deve essere minima e la durata del tratta mento piu' breve possibile. L'uso di Zerinoactiv e' controindicato dur ante il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.3). Pseudoef edrina cloridrato: l'esperienza nell'uso della pseudoefedrina in gravi danza e' moderata, ma la qualita' dei dati e' spesso insufficiente e i risultati sono contraddittori. Sebbene il rischio complessivo di malf ormazione non sia aumentato, in almeno uno studio caso-controllo e' st ata riscontrata un'associazione significativa tra gastroschisi e pseud oefedrina. Anche altri studi caso-controllo hanno riscontrato un aumen to del rischio, ma la significativita' non e' stata raggiunta. Gli stu di sugli animali sono insufficienti per quanto riguarda la tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Pertanto, l'uso di pseudoefedrina durante la gravidanza deve essere evitato. Ibuprofene: l'inibizione d ella sintesi delle prostaglandine puo' influire negativamente sulla gr avidanza e/o sullo sviluppo embrio/fetale. I dati di studi epidemiolog ici suggeriscono un aumento del rischio di aborto spontaneo e di malfo rmazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della s intesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il risc hio assoluto di malformazioni cardiovascolari e' aumentato da meno del l'1% a circa l'1,5%. Si ritiene che il rischio aumenti con la dose e l a durata della terapia. Negli animali, e' stato dimostrato che la somm inistrazione di un inibitore della sintesi delle prostaglandine provoc a un aumento della perdita pre- e post-impianto e della letalita' embr io-fetale. Inoltre, negli animali a cui e' stato somministrato un inib itore della sintesi delle prostaglandine durante il periodo organogene tico e' stata segnalata una maggiore incidenza di varie malformazioni, anche cardiovascolari. A partire dalla ventesima settimana di gravida nza, l'uso di Zerinoactiv puo' causare oligoidramnios derivante da dis funzione renale fetale. Questa condizione potrebbe essere riscontrata poco dopo l'inizio del trattamento ed e' in genere reversibile con l'i nterruzione dello stesso. Inoltre, ci sono state segnalazioni di restr ingimento del dotto arterioso a seguito del trattamento nel secondo tr imestre, la maggior parte delle quali si e' risolta dopo la sospension e del trattamento. Pertanto, durante il primo e il secondo trimestre d i gravidanza, l'ibuprofene non deve essere somministrato se non strett amente necessario. Se viene usato da una donna in attesa di concepimen to o durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, la dose de ve essere mantenuta quanto piu' bassa possibile e la durata del tratta mento deve essere la piu' breve possibile. Deve essere considerato un monitoraggio prenatale dell'oligoidramnios e del restringimento del do tto arterioso dopo esposizione prolungata a Zerinoactiv dalla ventesim a settimana di gestazione in poi. Zerinoactiv deve essere interrotto i n caso di oligoidramnios o di restringimento del dotto arterioso. Dura nte il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintes i delle prostaglandine possono esporre il feto a: tossicita' cardiopol monare (chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonar e), disfunzione renale (vedere sopra); la madre e il neonato, al termi ne della gravidanza a: possibile prolungamento del tempo di sanguiname nto, effetto antiaggregante che puo' verificarsi anche a dosi molto ba sse, inibizione delle contrazioni uterine con conseguente ritardo o pr olungamento del travaglio. Di conseguenza, e' controindicato durante i l terzo trimestre di gravidanza. Allattamento: la pseudoefedrina clori drato passa nel latte materno. L'ibuprofene e i suoi metaboliti sono e screti in bassissime concentrazioni nel latte materno umano ed e' impr obabile che abbiano effetti avversi sui lattanti. Zerinoactiv non e' r accomandato per le donne che allattano, a meno che, il medico ritenga che il potenziale beneficio per la paziente sia superiore al rischio p otenziale per il neonato Fertilita': esistono evidenze limitate del fa tto che i farmaci che inibiscono la cicloossigenasi/la sintesi delle p rostaglandine possano compromettere la fertilita' femminile agendo sul l'ovulazione. Una volta concluso il trattamento, l'effetto e' reversib ile.