TISANA KELEMATA*20BUST 1,3G
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DENOMINAZIONE
TISANA KELEMATA
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Lassativo di contatto.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni bustina contiene il principio attivo senna foglie - bustina da 1, 3 g: 0,667 g; bustina da 2 g: 1,026 g. Per l'elenco completo degli ecc ipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Gramigna, guaiaco, issopo, parietaria, menta piperita, salsapariglia, anice stellato e melissa.
INDICAZIONI
Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti. I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stat o di disidratazione. Generalmente controindicato durante la gravidanza e l'allattamento (vedere p. 4.6). Controindicato nei bambini di eta' inferiore a 10 anni.
POSOLOGIA
Prendere la tisana preparata lasciando in infusione, in una quantita' d'acqua bollente pari al contenuto di una tazza da te', 1 bustina da g 2 o 1-2 bustine da g 1,3 di Tisana Kelemata per 10-15 minuti. Volendo un'azione piu' energica si puo' prolungare il tempo di infusione. Non superare le dosi consigliate. La dose corretta e' quella minima suffi ciente a produrre una facile evacuazione di feci molli. E' consigliabi le usare inizialmente le dosi minime previste. Quando necessario, la d ose puo' essere aumentata, ma senza mai superare quella massima indica ta. Assumere preferibilmente la sera. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non piu' di sette giorni. L'uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dop o adeguata valutazione del singolo caso. Ingerire insieme ad una adegu ata quantita' di acqua. Una dieta ricca di liquidi favorisce l'effetto del medicinale.
CONSERVAZIONE
Conservare il medicinale a temperatura inferiore ai 30 gradi C.
AVVERTENZE
Avvertenze: l'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dos i eccessive) puo' causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutrit ivi essenziali. Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza di disid ratazione o ipopotassiemia la quale puo' determinare disfunzioni cardi ache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamen to con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L'abuso di las sativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti) puo' ca usare dipendenza (e, quindi, possibile necessita' di aumentare progres sivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali fu nzioni intestinali (atonia intestinale). Precauzioni per l'uso: nei ba mbini al di sotto dei 12 anni il medicinale puo' essere usato solo dop o aver consultato il medico. Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l'intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Consultare il medico quando la necessita' del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequen za e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu' di due settim ane o quando l'uso del lassativo non riesce a produrre effetti. E' ino ltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di sal ute consultino il medico prima di usare il medicinale.
INTERAZIONI
I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e, quindi, l'assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneame nte per via orale. Evitare, quindi di ingerire contemporaneamente lass ativi ed altri farmaci: dopo avere preso un medicinale lasciare trasco rrere un intervallo di almeno due ore prima di prendere il lassativo. Il latte o gli antiacidi possono modificare l'effetto del medicinale; lasciare trascorrere un intervallo di almeno un ora prima di prendere il lassativo.
EFFETTI INDESIDERATI
Occasionalmente: dolori crampiformi isolati o coliche addominali, piu' frequenti nei casi di stitichezza grave. Con l'uso del prodotto, le u rine talvolta si colorano leggermente in giallo-bruno o rosso. Tale co lorazione e' semplicemente dovuta alla presenza nelle urine di compone nti della senna e non e' clinicamente significativa. "Segnalazione del le reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse s ospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' impo rtante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto benef icio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di s egnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazion ale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/respons abili".
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza o nell'allattamento. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessita', sotto il diretto controllo del medic o, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.
