NEXIUM CONTROL*14CPR GASTR20MG
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DENOMINAZIONE
NEXIUM CONTROL 20 MG COMPRESSE GASTRORESISTENTI
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Farmaci per i disturbi correlati alla secrezione acida, inibitori dell a pompa acida.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa gastroresistente contiene 20 mg di esomeprazolo (come m agnesio triidrato). Eccipiente (i) con effetti noti: ogni compressa ga stroresistente contiene 28 mg di saccarosio. Per l'elenco completo deg li eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Glicerolo monostearato 40-55, idrossipropilcellulosa, ipromellosa 2910 (6 mPa s), ferro ossido rosso-bruno (E 172), ferro ossido giallo (E 1 72), magnesio stearato, acido metacrilico copolimerizzato etilacrilato (1:1) dispersione al 30%, cellulosa microcristallina, paraffina sinte tica, macrogol 6000, polisorbato 80, crospovidone (Tipo A), sodio stea ril fumarato, sfere di zucchero (saccarosio e amido di mais), talco, d iossido di titanio (E 171), trietil citrato.
INDICAZIONI
Nexium Control e' indicato negli adulti per il trattamento a breve ter mine dei sintomi da reflusso (es. pirosi e rigurgito acido).
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo, ai sostituti benzimidazolici o a d uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1. L'esomepr azolo non deve essere usato in concomitanza con nelfinavir (vedere par agrafo 4.5).
POSOLOGIA
Posologia: la dose raccomandata e' di 20 mg di esomeprazolo (una compr essa) al giorno. Potrebbe essere necessario assumere le compresse per 2-3 giorni consecutivi per ottenere il miglioramento dei sintomi. La d urata del trattamento e' fino a 2 settimane. Una volta ottenuta la com pleta scomparsa dei sintomi, il trattamento deve essere interrotto. Se non si ottiene la risoluzione dei sintomi entro 2 settimane di tratta mento continuo, il paziente deve consultare un medico. Popolazioni par ticolari. Pazienti con compromissione renale: non e' necessario un agg iustamento della dose nei pazienti con funzione renale compromessa. Da ta la limitata esperienza in pazienti con grave insufficienza renale, tali pazienti devono essere trattati con cautela (vedere paragrafo 5.2 ). Pazienti con compromissione epatica: non e' necessario un aggiustam ento della dose nei pazienti con compromissione epatica lieve o modera ta. Tuttavia, i pazienti con compromissione epatica grave devono esser e consigliati da un medico prima di assumere Nexium Control (vedere pa ragrafo 4.4 e 5.2). Pazienti anziani (>=65 anni): non e' necessario un aggiustamento della dose nei pazienti anziani. Popolazione pediatrica : non esiste alcuna indicazione per un uso specifico di Nexium Control nella popolazione pediatrica di eta' inferiore a 18 anni per l'indica zione "trattamento a breve termine dei sintomi da reflusso (es. pirosi e rigurgito acido)". Modo di somministrazione: le compresse devono es sere deglutite intere con mezzo bicchiere di acqua. Le compresse non d evono essere masticate o frantumate. In alternativa la compressa puo' essere dispersa in mezzo bicchiere di acqua non gassata. Non devono es sere usati altri liquidi in quanto il rivestimento gastroresistente si potrebbe dissolvere. L'acqua deve essere mescolata fino a disperdere la compressa. Il liquido con i granuli deve essere bevuto immediatamen te o entro 30 minuti. Il bicchiere deve essere sciacquato con mezzo bi cchiere di acqua e l'acqua bevuta. I granuli non devono essere mastica ti o frantumati.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Conservare nel b lister originale per proteggere il medicinale dall'umidita'.
AVVERTENZE
Generali. I pazienti devono essere istruiti a consultare un medico se: hanno una significativa perdita di peso non intenzionale, vomito rico rrente, disfagia, ematemesi o melena e quando si sospetta o e' conferm ata la presenza di un'ulcera gastrica, la natura maligna dell'ulcera d eve essere esclusa in quanto la terapia con esomeprazolo potrebbe alle viare i sintomi e ritardare la diagnosi; hanno avuto un'ulcera gastric a pregressa o interventi chirurgici gastrointestinali; sono stati in t rattamento sintomatico continuo della dispepsia o della pirosi per 4 o piu' settimane; hanno ittero o malattia epatica grave; hanno eta' sup eriore a 55 anni con sintomi nuovi o recentemente cambiati. I pazienti con sintomi a lungo termine ricorrenti di dispepsia o pirosi, devono consultare il loro medico ad intervalli regolari. I pazienti di eta' s uperiore a 55 anni che assumono giornalmente trattamenti per la dispep sia e la pirosi senza prescrizione medica, devono informare il medico o il farmacista. I pazienti non devono assumere Nexium Control come fa rmaco preventivo a lungo termine. Il trattamento con gli inibitori del la pompa protonica (IPP) puo' portare ad un lieve aumento del rischio di infezioni gastrointestinali come quelle da Salmonella e Campylobact er, e possibilmente anche da Clostridium difficile nei pazienti ospeda lizzati (vedere paragrafo 5.1). I pazienti devono consultare il loro m edico prima di assumere questo medicinale se devono essere sottoposti ad endoscopia o urea breath test. Combinazione con altri medicinali: l a co-somministrazione di esomeprazolo e atazanavir non e' raccomandata (vedere paragrafo 4.5). Se l'associazione di atazanavir con un inibit ore di pompa protonica e' ritenuta inevitabile, si raccomanda uno stre tto monitoraggio clinico in associazione ad un aumento della dose di a tazanavir a 400 mg con 100 mg di ritonavir. La dose di 20 mg di esomep razolo non deve essere superata. L'esomeprazolo e' un inibitore del CY P2C19. All'inizio o alla fine del trattamento con esomeprazolo, deve e ssere considerata la potenziale interazione con medicinali metabolizza ti dal CYP2C19. E' stata osservata un'interazione tra clopidogrel e es omeprazolo. La rilevanza clinica di questa interazione e' incerta. L'u so di esomeprazolo con clopidogrel deve essere scoraggiato (vedere par agrafo 4.5). I pazienti non devono assumere in concomitanza un altro I PP o H2 antagonista. Interferenza con esami di laboratorio: un livello aumentato di Cromogranina A (CgA) puo' interferire con gli esami diag nostici per tumori neuroendocrini. Per evitare tale interferenza, il t rattamento con Nexium Control deve essere sospeso per almeno 5 giorni prima delle misurazioni della CgA (vedere paragrafo 5.1). Se i livelli di CgA e di gastrina non sono tornati entro il range di riferimento d opo la misurazione iniziale, occorre ripetere le misurazioni 14 giorni dopo l'interruzione del trattamento con inibitore della pompa protoni ca. Lupus eritematoso cutaneo subacuto (LECS): gli inibitori della pom pa protonica sono associati a casi estremamente infrequenti di LECS. I n presenza di lesioni, soprattutto sulle parti cutanee esposte ai ragg i solari, e se accompagnate da artralgia, il paziente deve rivolgersi immediatamente al medico e l'operatore sanitario deve valutare l'oppor tunita' di interrompere il trattamento con Nexium Control. La comparsa di LECS in seguito a un trattamento con un inibitore della pompa prot onica puo' accrescere il rischio di insorgenza di LECS con altri inibi tori della pompa protonica. Reazioni avverse cutanee gravi (SCAR): in associazione con il trattamento a base di esomeprazolo sono state ripo rtate molto raramente reazioni avverse cutanee gravi (SCAR), come erit ema multiforme (EM), sindrome di Stevens- Johnson (SJS), necrolisi epi dermica tossica (TEN), reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi s istemici (DRESS), che possono essere rischiose per la vita o letali. I pazienti devono essere informati dei segni e dei sintomi delle reazio ni cutanee gravi EM/SJS/TEN/DRESS e devono chiedere immediatamente con siglio al medico nel caso in cui venga osservato qualsiasi segno o sin tomo indicativo. L'esomeprazolo deve essere sospeso immediatamente in caso di segni e sintomi di reazioni cutanee gravi e, se necessario, de vono essere previsti ulteriore assistenza medica/attento monitoraggio. La terapia non deve essere ripresa nei pazienti con EM/SJS/TEN/DRESS. Saccarosio: questo medicinale contiene sfere di zucchero (saccarosio) . I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fru ttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio o da insufficienza d i sucrasi- isomaltasi non devono assumere questo medicinale. Sodio Que sto medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioe' essenzialmente 'senza sodio'.
INTERAZIONI
Sono stati effettuati studi d'interazione solo negli adulti. Influenza di esomeprazolo sulla farmacocinetica di altri medicinali: poiche' es omeprazolo e' un enantiomero dell'omeprazolo e' consigliabile consider are le interazioni osservate con omeprazolo. Inibitori della proteasi: sono state segnalate interazioni tra omeprazolo e alcuni inibitori de lla proteasi. La rilevanza clinica e i meccanismi di tali interazioni non sono sempre noti. Un aumento del pH gastrico durante il trattament o con omeprazolo puo' modificare l'assorbimento degli inibitori della proteasi. Altri possibili meccanismi di interazione avvengono attraver so inibizione del CYP2C19. Per atazanavir e nelfinavir, e' stata segna lata una diminuzione dei livelli sierici quando somministrati con omep razolo e la somministrazione concomitante non e' raccomandata. La co-s omministrazione di omeprazolo (40 mg una volta al giorno) con atazanav ir 300 mg/ritonavir 100 mg nei volontari sani determina una sostanzial e riduzione dell'esposizione ad atazanavir (una diminuzione di circa i l 75% dell'AUC, Cmax e Cmin). Un aumento della dose di atazanavir a 40 0 mg non compensa l'impatto dell'omeprazolo sull'esposizione ad atazan avir. La co- somministrazione di omeprazolo (20 mg una volta al giorno ) con atazanavir 400 mg/ritonavir 100 mg in volontari sani e' risultat a in una diminuzione di circa il 30% dell'esposizione ad atazanavir ri spetto all'esposizione osservata con atazanavir 300 mg/ritonavir 100 m g una volta al giorno senza omeprazolo 20 mg una volta al giorno. La c o-somministrazione di omeprazolo (40 mg una volta al giorno) ha ridott o l'AUC, la Cmax e la Cmin medi di nelfinavir del 36-39% e l'AUC, la C max e la Cmin medi del metabolita farmacologicamente attivo M8 sono st ate ridotte del 75-92%. A causa degli effetti farmacodinamici e delle proprieta' farmacocinetiche simili di omeprazolo ed esomeprazolo, la s omministrazione concomitante di esomeprazolo e atazanavir non e' racco mandata e la somministrazione concomitante di esomeprazolo e nelfinavi r e' controindicata (vedere paragrafo 4.3 e 4.4). Sono stati segnalati aumentati livelli sierici (80-100%) di saquinavir (in co-somministraz ione con ritonavir) durante il trattamento concomitante con omeprazolo (40 mg una volta al giorno). Il trattamento con omeprazolo 20 mg una volta al giorno non ha avuto effetti sull'esposizione di darunavir (in co-somministrazione con ritonavir) e amprenavir (in co-somministrazio ne con ritonavir). Il trattamento con esomeprazolo 20 mg una volta al giorno non ha avuto effetti sull'esposizione di amprenavir (con e senz a co-somministrazione di ritonavir). Il trattamento con omeprazolo 40 mg una volta al giorno non ha avuto effetti sull'esposizione di lopina vir (in co-somministrazione con ritonavir). Metotressato: in alcuni pa zienti e' stato riportato che i livelli di metotressato aumentano se s omministrato insieme a IPP. In presenza di alte dosi di metotressato, puo' essere necessario prendere in considerazione la sospensione tempo ranea di esomeprazolo. Tacrolimus: e' stato riportato un aumento dei l ivelli sierici di tacrolimus con la somministrazione concomitante di e someprazolo e tacrolimus. Deve essere eseguito un monitoraggio rafforz ato delle concentrazioni di tacrolimus cosi' come della funzione renal e (clearance della creatinina), e la dose di tacrolimus aggiustata se necessario. Medicinali con assorbimento dipendente dal pH: la soppress ione dell'acidita' gastrica durante il trattamento con esomeprazolo e altri IPP puo' diminuire o aumentare l'assorbimento dei medicinali con assorbimento gastrico pH dipendente. L'assorbimento di medicinali ass unti per via orale come ketoconazolo, itraconazolo ed erlotinib puo' d iminuire durante il trattamento con esomeprazolo e l'assorbimento di d igossina puo' aumentare durante il trattamento con esomeprazolo. Il tr attamento concomitante con omeprazolo (20 mg al giorno) e digossina in soggetti sani ha aumentato la biodisponibilita' di digossina del 10% (fino al 30% in due dei dieci soggetti). E' stata raramente segnalata tossicita' per la digossina. Tuttavia, si deve prestare cautela quando l'esomeprazolo e' somministrato ad alte dosi a pazienti anziani. Il m onitoraggio dell'effetto terapeutico di digossina deve quindi essere r inforzato. Medicinali metabolizzati dal CYP2C19: l'esomeprazolo inibis ce il CYP2C19, il principale enzima metabolizzante l'esomeprazolo. Qui ndi, quando l'esomeprazolo e' associato ad altri medicinali metabolizz ati attraverso il CYP2C19, come warfarin, fenitoina, citalopram, imipr amina, clomipramina, diazepam, ecc., le concentrazioni plasmatiche di questi medicinali potrebbero essere aumentate e potrebbe essere necess aria una riduzione della dose. Nel caso del clopidogrel, un profarmaco trasformato nel suo metabolita attivo dal CYP2C19, la concentrazione plasmatica del metabolita attivo potrebbe essere ridotta. Warfarin: la somministrazione concomitante di 40 mg di esomeprazolo a pazienti in trattamento con warfarin in uno studio clinico ha evidenziato che i te mpi di coagulazione rimanevano entro un intervallo di normalita'. Tutt avia, dopo la commercializzazione del prodotto, durante il trattamento concomitante, sono stati riportati alcuni casi isolati di innalzament o dei valori di INR di rilevanza clinica. Il monitoraggio e' raccomand ato all'inizio ed al termine del trattamento concomitante con esomepra zolo durante il trattamento con warfarin o altri derivati cumarinici. Clopidogrel: risultati provenienti da studi in volontari sani hanno mo strato un'interazione farmacocinetica (PK)/farmacodinamica (PD) tra cl opidogrel (dose di carico 300 mg/dose di mantenimento giornaliera 75 m g) e esomeprazolo (40 mg per via orale al giorno) risultando in una di minuita esposizione al metabolita attivo di clopidogrel pari mediament e al 40%, e risultando in una diminuzione della inibizione massima del l'aggregazione piastrinica (ADP indotta) pari mediamente al 14%. In un o studio in soggetti sani, e' stata osservata una diminuzione di quasi il 40% dell'esposizione al metabolita attivo di clopidogrel quando ve niva somministrata una combinazione fissa di dose di esomeprazolo 20 m g + acido acetilsalicilico 81 mg e clopidogrel, rispetto a clopidogrel da solo. Tuttavia, in questi soggetti i livelli massimi di inibizione dell'aggregazione piastrinica (ADP indotta) risultavano uguali in ent rambi i gruppi. Sono stati riportati dati non univoci provenienti da s tudi osservazionali e clinici sulle implicazioni cliniche di questa in terazione PK/PD in termini di eventi cardiovascolari maggiori. A titol o precauzionale, l'uso concomitante di esomeprazolo e clopidogrel deve essere scoraggiato. Fenitoina: la somministrazione concomitante di 40 mg di esomeprazolo determina un aumento del 13% dei livelli plasmatic i minimi della fenitoina nei pazienti epilettici.
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza: mal di testa, dolori addominali, d iarrea e nausea sono tra le reazioni avverse piu' comunemente riportat e negli studi clinici (e anche dall'uso dopo la commercializzazione). Inoltre, il profilo di sicurezza e' simile per le diverse formulazioni , indicazioni di trattamento, gruppi di eta' e popolazione di pazienti . Non sono state identificate reazioni avverse correlate alla dose. El enco delle reazioni avverse: le seguenti reazioni avverse sono state i dentificate o sospettate durante gli studi clinici condotti con esomep razolo e dopo la commercializzazione. Le reazioni sono state classific ate in accordo alla convenzione MedDRA sulla frequenza: molto comune ( >1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: leucopenia, trombocitopenia; molto raro: agranulocitosi, pancitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazioni di ipersensibilita' quali ad esempio febbre, angioedem a e reazione/shock anafilattico. Disturbi del metabolismo e della nutr izione. Non comune: edema periferico; raro: iponatriemia; non nota: ip omagnesemia, grave ipomagnesemia puo' correlarsi a ipocalcemia, ipomag nesemia puo' anche portare a ipokaliemia. Disturbi psichiatrici. Non c omune: insonnia; raro: agitazione, confusione, depressione; molto raro : aggressivita', allucinazioni. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea; non comune: capogiri, parestesia, sonnolenza; raro: disturbi del gusto. Patologie dell'occhio. Raro: offuscamento della vista. Pat ologie dell'orecchio e del labirinto. Non comune: vertigini. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: broncospasmo. Patologi e gastrointestinali. Comune: dolore addominale, costipazione, diarrea, flatulenza, nausea/ vomito, polipi della ghiandola fundica (benigni); non comune: secchezza della bocca; raro: stomatite, candidosi gastroi ntestinale; non nota: colite microscopica. Patologie epatobiliari. Non comune: innalzamento del valore degli enzimi epatici; raro: epatiti c on o senza ittero; molto raro: insufficienza epatica, encefalopatia ep atica nei pazienti con malattia epatica pre-esistente. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: dermatiti, prurito, eruz ione cutanea, orticaria; raro: alopecia, fotosensibilita'; molto raro: eritema multiforme, sindrome di Stevens- Johnson, necrolisi epidermic a tossica (TEN), reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemi ci (DRESS); non nota: lupus eritematoso cutaneo subacuto (vedere il pa ragrafo 4.4). Patologie del sistema muscolo- scheletrico e del tessuto connettivo. Raro: artralgia, mialgia; molto raro: debolezza muscolare . Patologie renali e urinarie. Molto raro: nefrite interstiziale. Pato logie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Molto raro: ginecom astia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di sommini strazione. Raro: malessere, aumentata sudorazione. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sosp ette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importa nte, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto benefici o/rischio del medicinale.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: una modesta quantita' di dati su donne in gravidanza (tra 300-1.000 esiti di gravidanza) indica assenza di malformazioni o tossi cita' feto/neonatale di esomeprazolo. Studi su animali non indicano ef fetti dannosi diretti o indiretti in relazione alla tossicita' riprodu ttiva (vedere paragrafo 5.3). A scopo precauzionale, e' preferibile ev itare l'uso di Nexium Control durante la gravidanza. Allattamento: non e' noto se l'esomeprazolo/suoi metaboliti siano escreti nel latte mat erno. Non vi sono sufficienti informazioni sugli effetti di esomeprazo lo nei neonati/infanti. Esomeprazolo non deve essere usato durante l'a llattamento. Fertilita': studi su animali con la miscela racemica di o meprazolo, somministrata per via orale non evidenziano effetti sulla f ertilita'.
