NEOBOROCILLINA INF DOL*12BUST
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DENOMINAZIONE
NEO BOROCILLINA INFIAMMAZIONE E DOLORE 400 MG GRANULATO PER SOLUZIONE ORALE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antinfiammatori ed antireumatici non steroidei, derivati dell'acido pr opionico.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni bustina da 400 mg contiene principio attivo: ibuprofene sale sodi co diidrato 512 mg (corrispondenti a 400 mg di Ibuprofene). Eccipienti con effetti noti: aspartame: 50 mg; potassio: 94 mg (2,4 mmol); sacca rosio: 2088 mg. Per l'elenco completo degli eccipienti vedere paragraf o 6.1.
ECCIPIENTI
Ogni bustina da 400 mg contiene: saccarosio, potassio bicarbonato, aro ma menta, acesulfame potassico, aspartame (E951).
INDICAZIONI
Dolori di varia origine e natura (mal di gola in corso di faringite, f aringo-tonsillite e post tonsillectomia, mal di testa, mal di denti, n evralgie, dolori osteo-articolari e muscolari, dolori mestruali). Coad iuvante nel trattamento sintomatico degli stati febbrili e influenzali . Neo Borocillina Infiammazione e Dolore e' indicato negli adulti e ne i ragazzi oltre i 12 anni.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Non somministrare nei bambini di eta' inferiore ai 12 anni. Terzo trim estre di gravidanza ed allattamento (vedere paragrafo 4.6). Ipersensib ilita' al principio attivo (ibuprofene), all'acido acetilsalicilico, a d altri analgesici, antipiretici, antifiammatori non steroidei (FANS) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Pazient i che hanno manifestato broncospasmo, asma, riniti od orticaria conseg uenti all'impiego di acido acetilsalicilico o di altri farmaci antinfi ammatori non steroidei. Ulcera gastroduodenale attiva o grave o altre gastropatie. Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione rela tiva a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera pept ica ricorrente (due o piu' episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento). Insufficienza epatica o renale grave. Insufficienza cardiaca severa (IV classe NYHA). Le bustine di granulato per soluzion e orale contengono aspartame; sono pertanto controindicate in soggetti affetti da fenilchetonuria (vedere il paragrafo 4.4). Severa disidrat azione (causata da vomito, diarrea o insufficiente apporto di liquidi) .
POSOLOGIA
La dose efficace piu' bassa deve essere usata per il periodo piu' brev e necessario ad alleviare i sintomi (vedere paragrafo 4.4). Adulti e a dolescenti (dai 12 anni di eta'): 1 bustina 2-3 volte al giorno. Non s uperare la dose di 1200 mg (3 bustine) al giorno. In adolescenti (di e ta' compresa >= 12 anni ai < 18 anni): nel caso l'uso del medicinale s ia necessario per piu' di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di pe ggioramento della sintomatologia deve essere consultato il medico. Non superare le dosi consigliate; in particolare i pazienti anziani dovre bbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati. Insufficienza renale: nei pazienti con lieve o moderata riduzione della funzione renale, il dosaggio deve essere mantenuto il piu' basso possibile per la piu' br eve durata necessaria a controllare i sintomi e la funzione renale dev e essere monitorata. Insufficienza epatica: nei pazienti con lieve o m oderata riduzione della funzionalita' epatica, il dosaggio deve essere mantenuto il piu' basso possibile per la piu' breve durata necessaria a controllare i sintomi e la funzione epatica deve essere monitorata. Neo Borocillina Infiammazione e Dolore e' controindicato nei pazienti con grave insufficienza epatica (vedere paragrafo 4.3). Gli effetti i ndesiderati possono essere minimizzati con l'uso della dose minima eff icace per la durata di trattamento piu' breve possibile necessaria per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.4). Popolazione pediatrica: Neo Borocillina Infiammazione e Dolore e' controindicato nei bambini di eta' inferiore a 12 anni (vedere paragrafo 4.3). Modo di somministr azione: assumere il prodotto a stomaco pieno. Sciogliere il contenuto della bustina in un bicchiere d'acqua mescolando con un cucchiaino fin o a dissoluzione e bere immediatamente la soluzione.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conser vazione.
AVVERTENZE
In pazienti asmatici l'ibuprofene deve essere utilizzato con cautela, dopo aver consultato il medico. L'uso di Neo Borocillina Infiammazione e Dolore, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle pro staglandine e della cicloossigenasi e' sconsigliato nelle donne che in tendano iniziare una gravidanza. La somministrazione di Neo Borocillin a Infiammazione e Dolore dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilita' o che sono sottoposte a indagini sulla fertili ta'. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso del la piu' bassa dose efficace per la piu' breve durata possibile di trat tamento che occorre per controllare i sintomi (vedere i paragrafi sott ostanti sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari). Anziani: i pa zienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che po ssono essere fatali (vedere paragrafo 4.2). Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari: studi clinici suggeriscono che l'uso di ibuprofene, specialmente ad alte dosi (2400 mg/die), puo' essere associato ad un m odesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (es. infarto del miocardio o ictus). In generale, gli studi epidemiologici non sug geriscono che basse dosi di ibuprofene (es. <= 1200 mg/die) siano asso ciate ad un aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi. I pazi enti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congesti zia (II-III classe NYHA), cardiopatia ischemica accertata, malattia ar teriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattat i con ibuprofene soltanto dopo attenta considerazione e si devono evit are dosi elevate (2400 mg/die). Attenta considerazione deve essere ese rcitata anche prima di avviare al trattamento a lungo termine i pazien ti con fattori di rischio per eventi cardiovascolari (es. ipertensione , iperlipidemia, diabete mellito, abitudine al fumo di sigaretta), sop rattutto se sono necessarie dosi elevate (2400 mg/die) di ibuprofene. Cautela e' richiesta prima di iniziare il trattamento nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiche' in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati rite nzione di liquidi, ipertensione ed edema. I FANS possono ridurre l'eff etto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi (vedere paragraf o 4.5). Sono stati segnalati casi di sindrome di Kounis in pazienti tr attati con Neo Borocillina Infiammazione e Dolore. La sindrome di Koun is e' stata definita come sintomi cardiovascolari secondari a una reaz ione allergica o di ipersensibilita' associata alla costrizione delle arterie coronarie e che potenzialmente porta all'infarto del miocardio . Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: l'uso di Ne o Borocillina Infiammazione e Dolore deve essere evitato in concomitan za di FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2 a causa di un incremento del rischio di ulcerazione o sanguinamento (vedere paragraf o 4.5). Durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, u lcerazione e perforazione, che possono essere fatali. Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorrag ia o perforazione (vedere paragrafo 4.3), il rischio di emorragia gast rointestinale, ulcerazione o perforazione e' piu' alto con dosi aument ate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piu ' bassa dose disponibile. L'uso concomitante di agenti protettori (mis oprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di acido acetilsalicilico o altri farmaci che possono aumentare il rischio di e venti gastrointestinali (vedere sotto e paragrafo 4.5). Pazienti con s toria di tossicita' gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emo rragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del tratt amento. Controllare attentamente i pazienti che assumono farmaci conco mitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia , come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l 'acido acetilsalicilico (vedere paragrafo 4.5). Quando si verifica emo rragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono Neo Bo rocillina Infiammazione e Dolore il trattamento deve essere sospeso. I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una sto ria di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) po iche' tali condizioni possono essere esacerbate (vedere paragrafo 4.8) . Effetti renali: quando si inizia un trattamento con ibuprofene deve essere prestata cautela ai pazienti con una disidratazione considerevo le. Ibuprofene puo' causare ritenzione idrica e di sodio, potassio in pazienti che non hanno mai sofferto di disturbi renali a causa dei suo i effetti sulla perfusione renale. Cio' puo' causare edema o insuffici enza cardiaca o ipertensione in pazienti predisposti. L'utilizzo a lun go termine di ibuprofene, come con altri FANS, ha portato a necrosi pa pillare renale ed altre alterazioni patologiche renali. In generale, l 'uso abituale di analgesici, soprattutto delle associazioni di diversi principi attivi analgesici, puo' portare a lesioni renali permanenti, con rischio di insorgenza di insufficienza renale (nefropatia da anal gesici). E' stata riscontrata tossicita' renale in pazienti nei quali le prostaglandine renali hanno un ruolo compensatorio nel mantenimento della perfusione renale. La somministrazione di FANS in questi pazien ti puo' comportare una riduzione dose-dipendente nella formazione dell e prostaglandine e, come effetto secondario, del flusso sanguigno rena le che puo' condurre velocemente a scompenso renale. I pazienti piu' a rischio di queste reazioni sono quelli con funzionalita' renale ridot ta, scompenso cardiaco, disfunzioni epatiche, anziani e tutti quei paz ienti che prendono diuretici e ACE inibitori. La sospensione della ter apia con FANS solitamente viene seguita dal recupero dello stato di pr etrattamento. Negli adolescenti disidratati esiste il rischio di alter azione della funzionalita' renale. In caso di impiego prolungato sorve gliare la funzionalita' renale particolarmente in caso di lupus eritem atoso diffuso.
INTERAZIONI
E' consigliabile ricorrere al consiglio del medico in caso di qualunqu e concomitante terapia prima della somministrazione del prodotto. L'ib uprofene (come altri FANS) deve essere assunto con cautela in combinaz ione con le sostanze elencate di seguito. Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedere paragraf o 4.4). Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli ant icoagulanti, come il warfarin o l'eparina (vedere paragrafo 4.4). In c aso di trattamento concomitante, si raccomanda il monitoraggio dello s tato della coagulazione. Acido acetilsalicilico: la somministrazione c oncomitante di ibuprofene e acido acetilsalicilico non e' generalmente raccomandata a causa del potenziale aumento di effetti indesiderati. Dati sperimentali suggeriscono che l'ibuprofene puo' inibire competiti vamente l'effetto dell'acido acetilsalicilico a basse dosi sull'aggreg azione piastrinica quando i due farmaci vengono somministrati contempo raneamente. Sebbene vi siano incertezze riguardanti l'estrapolazione d i questi dati alla situazione clinica, non si puo' escludere la possib ilita' che l'uso regolare, a lungo termine di ibuprofene possa ridurre l'effetto cardioprotettivo dell'acido acetilsalicilico a basse dosi. Nessun effetto clinico rilevante e' considerato probabile in seguito a un uso occasionale di ibuprofene (vedere paragrafo 5.1). Inibitori de lla cicloossigenasi-2 (COX-2) e altri FANS: queste sostanze possono fa r aumentare il rischio di reazioni avverse a carico del tratto gastroi ntestinale (vedere paragrafo 4.4). E' comunque opportuno non associare ibuprofene con acido acetilsalicilico o altri FANS, inclusi gli inibi tori selettivi della COX-2, per potenziale effetto additivo (vedere pa ragrafo 4.4). Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointe stinale (vedere paragrafo 4.4). Diuretici, ACE inibitori (come captopr il), beta bloccanti e antagonisti dell'angiotensina II: i FANS possono ridurre l'effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. I diuretici possono anche aumentare il rischio di nefrotossicita' assoc iata ai FANS. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale co mpromessa) la co-somministrazione di un ACE inibitore o di un antagoni sta dell'angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della c iclo-ossigenasi puo' portare a un ulteriore deterioramento della funzi one renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, ge neralmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate i n pazienti che assumono Neo Borocillina Infiammazione e Dolore in conc omitanza con ACE inibitori o antagonisti dell'angiotensina II. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente n ei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione re nale dopo l'inizio della terapia concomitante e nei periodi successivi . Fenitoina e litio: la somministrazione concomitante di ibuprofene e fenitoina o preparazioni di litio puo' determinare una ridotta elimina zione di questi medicinali con conseguente aumento dei loro livelli pl asmatici e possibilita' di raggiungimento della soglia tossica. Qualor a tale associazione sia ritenuta necessaria, si raccomanda il monitora ggio dei livelli plasmatici di fenitoina e litio allo scopo di adattar e la posologia adeguata durante il trattamento contemporaneo con ibupr ofene. Metotrexato: i FANS possono inibire la secrezione tubulare del metotrexato e alcune interazioni metaboliche possono verificarsi con c onseguente riduzione della clearance del metotrexato e aumento del ris chio di tossicita'. Moclobemide: aumenta l'effetto di ibuprofene. Amin oglicosidi: i FANS possono diminuire l'escrezione degli aminoglicosidi aumentandone la tossicita'. Glicosidi cardiaci: i FANS possono esacer bare lo scompenso cardiaco, ridurre il tasso della filtrazione glomeru lare e aumentare i livelli plasmatici dei glicosidi cardiaci. Si racco manda il monitoraggio dei livelli di glicosidi sierici. Colestiramina: la concomitante somministrazione di ibuprofene e colestiramina puo' r idurre l'assorbimento dell'ibuprofene a livello del tratto gastrointes tinale. Comunque la rilevanza clinica di tale interazione non e' nota. Ciclosporine: la somministrazione concomitante di ciclosporina e di a lcuni FANS causa un aumentato rischio di danno renale. Questo effetto non puo' essere escluso per la combinazione di ciclosporina e ibuprofe ne. Estratti vegetali: il Ginkgo Biloba puo' aumentare il rischio di s anguinamento se assunto in associazione a FANS. Mifepristone: a causa delle proprieta' anti-prostaglandiniche dei FANS, il loro utilizzo dop o la somministrazione di mifepristone puo' determinare una riduzione d ell'effetto del mifepristone. L'evidenza limitata suggerisce che la co -somministrazione di FANS e prostaglandine nello stesso giorno non inf luenza negativamente gli effetti del mifepristone o della prostaglandi na sulla maturazione cervicale o sulla contrattilita' uterina e non ri duce l'efficacia clinica del medicinale sull'interruzione di gravidanz a. Antibiotici chinolonici: i pazienti che assumono FANS e chinoloni p ossono avere un aumentato rischio di sviluppare convulsioni. Sulfanilu ree: i FANS possono aumentare l'effetto ipoglicemico delle sulfanilure e. Nel caso di trattamento simultaneo, si raccomanda il monitoraggio d ei livelli di glucosio nel sangue. Tacrolimus: la co- somministrazione di FANS e tacrolimus puo' determinare un aumento del rischio di nefro tossicita'. Zidovudina: ci sono evidenze di un aumentato rischio di em artrosi e di ematoma in pazienti emofiliaci HIV positivi in contempora neo trattamento con Zidovudina ed altri FANS. Si raccomanda un esame e matologico 1-2 settimane dopo l'inizio del trattamento. Ritonavir: puo ' determinare un aumento delle concentrazioni plasmatiche dei FANS. Pr obenecid: rallenta l'escrezione di ibuprofene, con possibile aumento d elle concentrazioni plasmatiche di ibuprofene. Inibitori del CYP2C9: l a somministrazione concomitante di ibuprofene e inibitori del CYP2C9 p uo' rallentare l'eliminazione dell'ibuprofene (substrato del CYP2C9) d eterminando un aumento dell'esposizione all'ibuprofene.
EFFETTI INDESIDERATI
Gli effetti indesiderati osservati con ibuprofene sono generalmente co muni agli altri analgesici, antipiretici, antinfiammatori non-steroide i e sono di seguito riportati utilizzando la seguente convenzione: mol to comune (>=1/10); comune (>=1/100, < 1/10); non comune (>= 1/ 1.000, < 1/100); raro (>=1/10.000, < 1/1.000); Molto raro (<1/10.000); non n ota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponi bili). Gli eventi avversi piu' comunemente osservati sono di natura ga strointestinale. Patologie gastrointestinali: possono verificarsi ulce re peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatal e, in particolare negli anziani (vedere paragrafo 4.4). La perforazion e gastrointestinale con l'uso di ibuprofene e' stata osservata raramen te. Dopo somministrazione di Neo Borocillina Infiammazione e Dolore so no stati riportati: sensazione di pesantezza allo stomaco, nausea, vom ito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore epigastrico, pirosi gastrica, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulce rative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedere paragrafo 4.4 ). Non comune: gastriti; molto raro: pancreatiti. Disturbi del sistema immunitario. In seguito a trattamento con FANS sono state riportati i seguenti effetti indesiderati: reazione allergica non-specifica e ana filassi; non comune: reazioni da ipersensibilita' come eruzione cutane a di vario tipo, orticaria, prurito, porpora, angioedema, esantema, re azioni a carico del tratto respiratorio comprendenti broncospasmo, dis pnea, attacco asmatico (talvolta con ipotensione); raro: sindrome da l upus eritematoso; molto raro: gravi reazioni di ipersensibilita'. I si ntomi possono includere: asma grave, edema del volto, edema della ling ua, edema della laringe, edema delle vie aeree con broncospasmo, dispn ea, tachicardia, anafilassi, dermatiti esfoliative e bollose. Patologi e cardiache e vascolari: studi clinici suggeriscono che l'uso di ibupr ofene, specialmente ad alte dosi (2400 mg/die) puo' essere associato a d un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (es. i nfarto del miocardio o ictus) (vedere paragrafo 4.4). Molto raro: palp itazioni, insufficienza cardiaca, infarto del miocardio, edema polmona re acuto, ipertensione; non nota: Sindrome di Kounis. Altri eventi avv ersi per i quali non e' stata necessariamente stabilita una causalita' includono. Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: leucopenia, trombocitopenia, neutropenia, agranulocitosi, anemia aplastica e anemi a emolitica, inibizione dell'aggregazione piastrinica. Disturbi psichi atrici. Non comune: insonnia, ansia; raro: depressione, stato confusio nale, allucinazioni. Patologie del sistema nervoso. Comune: capogiro; non comune: parestesia, sonnolenza; raro: neurite ottica. Infezioni e infestazioni. Non comune: rinite; raro: meningite asettica. Rinite e m eningite asettica sono stati osservati specialmente in pazienti con pr eesistenti disordini autoimmuni, (come lupus eritematoso sistemico e c onnettivite mista) con sintomi di rigidita' nucale, mal di testa, naus ea, vomito, febbre o disorientamento (vedere paragrafo 4.4). E' stata descritta l'esacerbazione di infiammazioni infezione-correlate (ad es. sviluppo di fascite necrotizzante). Patologie dell'apparato respirato rio. Non comune: broncospasmo, dispnea, apnea. Patologie dell'occhio. Non comune: disturbi visivi; raro: alterazione oculare con conseguenti disturbi visivi, neuropatia ottica tossica. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comune: udito compromesso, tinnito, vertigine. Pat ologie epatobiliari. Non comune: funzione epatica anormale, epatite e ittero; molto raro: insufficienza epatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: reazioni di fotosensibilita'; molto raro: dermatiti bollose, reazioni avverse cutanee severe (SCAR) (inclu si eritema multiforme, dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-John son e necrolisi epidermica tossica); non nota: reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome DRESS), pustolosi esantemat ica acuta generalizzata (AGEP). Talvolta si possono verificare eruzion i cutanee su base allergica (eritemi, prurito, orticaria). In casi ecc ezionali, gravi infezioni della cute e patologie dei tessuti molli pos sono verificarsi durante l'infezione da varicella (vedere "infezioni e infestazioni"). Patologie renali e urinarie. Non comune: funzione ren ale alterata e nefropatia tossica in varie forme, incluse nefrite inte rstiziale, sindrome nefrosica ed insufficienza renale; raro: iperazote mia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somminist razione. Comune: malessere, affaticamento; raro: edema. Esami diagnost ici. Raro: transaminasi aumentate, fosfatasi alcalina aumentata, emogl obina ridotta, ematocrito ridotto, tempo di sanguinamento prolungato, calcio ematico diminuito, acido urico ematico aumentato. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avvers e sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' i mportante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto be neficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto d i segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema naz ionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/s egnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: l'inibizione della sintesi di prostaglandine puo' interess are negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risulta ti di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibit ore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidan za. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno d ell'1%, fino a circa l'1,5%. E' stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazi one di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provoc are un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalita' em brione-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni , inclusa quella cardiovascolare, e' stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, d urante il periodo organogenetico. Dalla ventesima settimana di gravida nza in poi, l'utilizzo di Neo Borocillina Infiammazione e Dolore potre bbe causare oligoidramnios derivante da disfunzione renale fetale. Que sta condizione potrebbe essere riscontrata poco dopo l'inizio del trat tamento ed e' in genere reversibile con l'interruzione del trattamento . Inoltre, sono stati segnalati casi di costrizione del dotto arterios o a seguito di trattamento nel secondo trimestre, la maggior parte dei quali si e' risolta dopo la cessazione del trattamento. Quindi, duran te il primo e il secondo trimestre di gravidanza, Neo Borocillina Infi ammazione e Dolore non deve essere somministrato se non in casi strett amente necessari. Se Neo Borocillina Infiammazione e Dolore e' usato d a una donna in attesa di concepimento o durante il primo e secondo tri mestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono esser e mantenute le piu' basse possibili. In seguito all'esposizione a Neo Borocillina Infiammazione e Dolore per diversi giorni dalla ventesima settimana di gestazione in poi, dovrebbe essere considerato un monitor aggio antenatale per l'oligoidramnios e per la costrizione del dotto a rterioso. In caso di oligoidramnios o costrizione del dotto arterioso, il trattamento con Neo Borocillina Infiammazione e Dolore deve essere interrotto. Durante il terzo trimestre della gravidanza, tutti gli in ibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a: tossicita' cardiopolmonare (costrizione/chiusura prematura del dotto a rterioso e ipertensione polmonare); disfunzione renale (vedere sopra); la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: possibile prolu ngamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che puo ' occorrere anche a dosi molto basse; inibizione delle contrazioni ute rine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Conseguentem ente Neo Borocillina Infiammazione e Dolore e' controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 5.3). Allatta mento: ibuprofene viene escreto nel latte materno, ma alle dosi terape utiche durante il trattamento a breve termine, il rischio di influenza sul neonato sembra improbabile. Se, invece, il trattamento e' piu' a lungo termine, lo svezzamento precoce dovrebbe essere considerato. I F ANS devono essere evitati durante l'allattamento materno. Fertilita': l'uso di Ibuprofene puo' compromettere la fertilita' femminile e non e ' raccomandato nelle donne in attesa di concepimento. Questo effetto e ' reversibile con la sospensione del trattamento. Nelle donne che hann o difficolta' a concepire o che sono oggetto di indagine sulla inferti lita', si deve considerare l'interruzione del trattamento con ibuprofe ne.
