MACROLAX*RETT SOLUZ FL 120ML
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DENOMINAZIONE
MACROLAX 36 G + 0,24 G SOLUZIONE RETTALE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Apparati gastrointestinali e metabolismi; farmaci per la costipazione; clismi; docusato sodico, incluse le associazioni.
PRINCIPI ATTIVI
Sorbitolo liquido non cristallizzabile; docusato sodico.
ECCIPIENTI
Metile paraidrossibenzoato, acqua depurata.
INDICAZIONI
Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipient i elencati; i lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore ad dominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, gr ave stato di disidratazione; generalmente controindicato durante la gr avidanza e l'allattamento; generalmente controindicato in eta' pediatr ica.
POSOLOGIA
Tutto il contenuto del flacone per un clistere. La dose corretta e' qu ella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci moll i. E' consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Non su perare le dosi consigliate. Assumere preferibilmente la sera. I lassat ivi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non piu ' di sette giorni. L'uso per periodi di tempo maggiori richiede la pre scrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Una d ieta ricca di liquidi favorisce l'effetto del medicinale.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conser vazione.
AVVERTENZE
L'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) puo' causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sa li minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenzia li. Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale puo' determinare disfunzioni cardiache o neuro muscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glico sidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L'abuso di lassativi, spec ialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), puo' causare dipen denza (e, quindi, possibile necessita' di aumentare progressivamente i l dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni inte stinali (atonia intestinale). Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l'intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia . Consultare il medico quando la necessita' del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (freque nza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu' di due setti mane o quando l'uso del lassativo non riesce a produrre effetti. E' in oltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di sa lute consultino il medico prima di usare il medicinale. Popolazione pe diatrica: nei bambini al di sotto dei 12 anni il medicinale puo' esser e usato solo dopo avere consultato il medico. Contiene metile paraidro ssibenzoato.
INTERAZIONI
Questo prodotto non va usato insieme ad altri medicamenti e ad olio mi nerale o lassativi che lo contengono. I lassativi possono ridurre il t empo di permanenza nell'intestino, e quindi l'assorbimento, di altri f armaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare quindi di assumere contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo aver p reso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo.
EFFETTI INDESIDERATI
Occasionalmente: dolori crampiformi isolati o coliche addominali, piu' frequenti nei casi di stitichezza grave. La segnalazione delle reazio ni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medici nale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del ra pporto beneficio/rischio del medicinale.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza o nell'allattamento. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessita', dopo aver valutato il beneficio atte so per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.
