ENANTYUM*10BUST OS GRAT 25MG
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DENOMINAZIONE
ENANTYUM 25 MG GRANULATO PER SOLUZIONE ORALE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Derivati dell'acido propionico.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni bustina di granulato per soluzione orale contiene 25 mg di dexket oprofene come dexketoprofene trometamolo. Eccipienti con effetti noti: saccarosio 2,418 g. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere pa ragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Ammonio glicirrizinato, neoesperidina-diidrocalcone, giallo di chinoli na (E104), aroma di limone, saccarosio.
INDICAZIONI
Trattamento sintomatico di breve durata delle affezioni dolorose di in tensita' da lieve a moderata, quali dolore muscolo-scheletrico acuto, dismenorrea e dolore dentale.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Enantyum granulato per soluzione orale non deve essere somministrato n ei seguenti casi: pazienti con ipersensibilita' al principio attivo, o a qualsiasi altro FANS, o uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; pazienti che hanno sviluppato asma, broncospasmo, rinit e acuta, polipi nasali, orticaria o angioedema dopo esposizione a sost anze dal meccanismo di azione simile (per es. acido acetilsalicilico, o altri FANS); pazienti con reazioni fotoallergiche o fototossiche not e durante il trattamento con ketoprofene o -fibrati; pazienti con anam nesi di sanguinamento o perforazione gastrointestinale correlata a una precedente terapia con FANS; pazienti con ulcera peptica attiva/emorr agia gastrointestinale in atto o un qualsiasi precedente anamnestico d i sanguinamento, ulcerazione o perforazione gastrointestinale; pazient i con dispepsia cronica; pazienti che hanno altri sanguinamenti in att o o disturbi della coagulazione; pazienti con morbo di Crohn o colite ulcerosa; pazienti con insufficienza cardiaca grave; pazienti con insu fficienza renale da moderata a severa (clearance della creatinina <=59 ml/min); pazienti con insufficienza epatica grave (punteggio di Child -Pugh 10-15); pazienti con diatesi emorragica e altri disturbi della c oagulazione; pazienti con disidratazione grave (causata da vomito, dia rrea o insufficiente assunzione di liquidi); durante il terzo trimestr e di gravidanza e l'allattamento (vedere paragrafo 4.6).
POSOLOGIA
Posologia. Adulti: in base alla natura e all'intensita' del dolore, la dose raccomandata e' di 25 mg ogni 8 ore. La dose giornaliera totale non deve superare i 75 mg. Gli effetti indesiderati possono essere min imizzati con l'uso della piu' bassa dose efficace per la piu' breve du rata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (v edere paragrafo 4.4). Enantyum e' indicato solo per i trattamenti di b reve durata e la somministrazione va limitata al solo periodo sintomat ico. Anziani: nei pazienti anziani si raccomanda di iniziare la terapi a con la dose terapeutica piu' bassa (50 mg la dose giornaliera totale ). Il dosaggio puo' essere aumentato in modo da raggiungere quello rac comandato per l'adulto solo dopo che sara' stata accertata una buona t ollerabilita'. A causa del profilo di rischio (vedere paragrafo 4.4), gli anziani devono essere controllati con particolare attenzione. Insu fficienza epatica: i pazienti con insufficienza epatica da lieve a mod erata devono iniziare la terapia a dosi ridotte (50 mg di dose giornal iera totale) sotto stretto controllo medico. Enantyum non deve essere usato in pazienti con insufficienza epatica grave. Insufficienza renal e: nei pazienti con insufficienza renale lieve (clearance della creati nina 60-89 ml/min) il dosaggio iniziale deve essere ridotto a 50 mg di dose giornaliera totale (vedere paragrafo 4.4). Enantyum non deve ess ere usato in pazienti con insufficienza renale da moderata a severa (c learance della creatinina < 59 ml/min) (vedere paragrafo 4.3). Popolaz ione pediatrica: Enantyum granulato per soluzione orale non e' stato s tudiato in bambini e adolescenti. Pertanto, non essendo disponibili da ti di sicurezza ed efficacia, il prodotto non deve essere usato nei ba mbini e adolescenti. Modo di somministrazione. Sciogliere l'intero con tenuto di ogni bustina in un bicchier d'acqua: mescolare bene per scio gliere completamente. La soluzione cosi' ottenuta deve essere ingerita immediatamente dopo la ricostituzione. La concomitante somministrazio ne di cibo ritarda la velocita' di assorbimento del farmaco (vedere "P roprieta' farmacocinetiche"), per cui, in caso di dolore acuto, si rac comanda di somministrare il farmaco almeno 15 minuti prima dei pasti.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede precauzioni particolari per la conserva zione.
AVVERTENZE
Usare con precauzione in pazienti con anamnesi di condizioni allergich e. Deve essere evitato l'uso concomitante di Enantyum con altri FANS, compresi gli inibitori selettivi della cicloossigenasi-2. Gli effetti indesiderati possono essere ridotti al minimo usando la piu' bassa dos e efficace per il tempo strettamente necessario ad eliminare i sintomi (vedere paragrafo 4.2 e i rischi gastrointestinali e cardiovascolari riportati di seguito). Sicurezza gastrointestinale: sanguinamento, ulc erazione o perforazione gastrointestinale potenzialmente fatali sono s tati riferiti con tutti i FANS, in qualsiasi momento durante il tratta mento, con o senza sintomi premonitori o precedente anamnesi di seri e venti gastrointestinali. Quando nei pazienti cui viene somministrato E nantyum si verifica un sanguinamento o un'ulcerazione gastrointestinal e, la terapia deve essere immediatamente interrotta. Il rischio di san guinamento, ulcerazione o perforazione gastrointestinale aumenta con l 'aumento del dosaggio di FANS nei pazienti con ulcera pregressa, sopra ttutto se complicata da emorragia o perforazione (vedere paragrafo 4.3 ) e negli anziani. Anziani: gli anziani presentano una maggiore freque nza di reazioni avverse ai FANS, specialmente sanguinamento e perforaz ione gastrointestinale che possono essere fatali (vedere paragrafo 4.2 ). Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la dose minima d isponibile. Come per tutti i FANS, prima di iniziare il trattamento co n dexketoprofene, occorre indagare su pregresse esofagiti, gastriti e/ o ulcere peptiche e assicurarsi della loro totale guarigione. I pazien ti con sintomi gastrointestinali o anamnesi di malattia gastrointestin ale devono essere attentamente sorvegliati per la comparsa di disturbi digestivi, specialmente sanguinamento gastrointestinale. I FANS devon o essere somministrati con cautela ai pazienti con anamnesi di patolog ie gastrointestinali (colite ulcerosa, morbo di Crohn), poiche' tali c ondizioni possono essere esacerbate (vedere paragrafo 4.8). L'uso conc omitante di agenti protettivi (per esempio misoprostolo o inibitori de lla pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e per i pazienti che ricevono una bassa dose concomitante di acido acetilsa licilico o di altri farmaci che possono aumentare il rischio gastroint estinale (vedere sotto e paragrafo 4.5). I pazienti con un'anamnesi di tossicita' gastrointestinale, soprattutto se anziani, devono riferire qualsiasi sintomo addominale inusuale (soprattutto sanguinamento gast rointestinale), in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Si raccomanda cautela nei pazienti cui vengono somministrati contemporan eamente farmaci che possono aumentare il rischio di ulcera o sanguinam ento, come corticosteroidi orali, anticoagulanti quali warfarin, inibi tori selettivi del reuptake della serotonina e agenti -antiaggreganti come l'acido acetilsalicilico (vedere paragrafo 4.5). Sicurezza renale : utilizzare con cautela nei pazienti con compromessa funzionalita' re nale. In questi pazienti l'uso di FANS puo' causare deterioramento del la funzionalita' renale, ritenzione di liquidi ed edema. Occorre caute la, per un aumento del rischio di nefrotossicita', anche nei pazienti in terapia diuretica o che rischiano di sviluppare ipovolemia. Durante il trattamento occorre garantire un'adeguata assunzione di liquidi pe r prevenire la disidratazione e il rischio di tossicita' renale. Come tutti i FANS, il prodotto puo' causare un aumento dell'azotemia e dell a creatininemia. Come per altri inibitori della sintesi delle prostagl andine, si possono verificare effetti indesiderati a carico del rene c he possono portare a nefrite glomerulare, nefrite interstiziale, necro si papillare renale, sindrome nefrosica ed insufficienza renale acuta. I pazienti anziani sono i piu' esposti al rischio di insufficienza re nale (vedere paragrafo 4.2). Sicurezza epatica: occorre cautela nei pa zienti con compromissione della funzionalita' epatica. Come gli altri FANS, puo' causare piccoli incrementi transitori di alcuni parametri d i funzionalita' epatica, e anche significativi aumenti di GOT e GPT. N el caso di un rilevante incremento di tali parametri, la terapia deve essere interrotta. I pazienti anziani sono i piu' esposti a rischio di insufficienza della funzionalita' epatica (vedere paragrafo 4.2). Sic urezza cardiovascolare e cerebrovascolare: per i pazienti con un'anamn esi di ipertensione e/o di insufficienza cardiaca da lieve a moderata e' necessario un appropriato monitoraggio. Occorre prestare particolar e cautela nei pazienti cardiopatici, specialmente se con anamnesi di i nsufficienza cardiaca poiche' c'e' aumento del rischio di scompenso ca rdiaco, dato che sono stati riportati ritenzione di liquidi ed edema i n associazione all'uso di FANS. Studi clinici e dati epidemiologici su ggeriscono che l'uso di alcuni FANS (soprattutto dosaggi elevati e ter apie protratte) puo' essere associato ad un lieve aumento del rischio di eventi trombotico arteriosi(per esempio infarto del miocardio o ict us). Non esistono dati sufficienti per escludere tale rischio per il d exketoprofene. Pertanto i pazienti con ipertensione non controllata, i nsufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, ar teriopatia periferica e/o patologie cerebrovascolari devono essere tra ttati con dexketoprofene solo dopo un'accurata valutazione. Analoga at tenzione deve essere prestata prima di iniziare un trattamento a lungo termine in pazienti con fattori di rischio per patologie cardiovascol ari (per esempio ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo). Tutti i FANS non selettivi sono in grado di inibire l'aggregazione pia strinica e di prolungare il tempo di sanguinamento tramite inibizione della sintesi delle prostaglandine. L'uso del dexketoprofene non e' qu indi raccomandato nei pazienti che ricevono un'altra terapia che inter ferisce con l'emostasi, come warfarin o altri cumarinici o eparine (ve dere paragrafo 4.5). I pazienti anziani hanno maggiori probabilita' di insorgenza di alterazioni della funzione cardiovascolare (vedere para grafo 4.2). Reazioni cutanee: gravi reazioni cutanee (alcune delle qua li fatali), comprese dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnso n e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate, molto rarament e, in associazione con l'uso dei FANS. Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano a piu' alto rischio: l'insorgenza delle reazioni s i verifica, nella maggior parte dei casi, entro il primo mese di tratt amento. Alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni delle mucose o qu alsiasi altro sintomo di ipersensibilita', la terapia con Enantyum dev e essere interrotta. Mascheramento dei sintomi di infezioni sottostant i: dexketoprofene puo' mascherare i sintomi di infezione, cosa che pot rebbe ritardare l'avvio di un trattamento adeguato e peggiorare pertan to l'esito dell'infezione.
INTERAZIONI
Le seguenti interazioni sono caratteristiche dei farmaci anti-infiamma tori non steroidei (FANS) in generale. Associazioni non raccomandate. Altri FANS (inclusi inibitori selettivi della ciclo ossigenasi-2) e do si elevate di salicilati (>=3 g/die): la somministrazione contemporane a di piu' FANS puo' aumentare il rischio di ulcerazione e sanguinament o gastrointestinale a causa di un effetto sinergico. Anticoagulanti: i FANS possono potenziare gli effetti degli anticoagulanti, come il war farin (vedere paragrafo 4.4), a causa dell'elevato legame proteico pla smatico del dexketoprofene, dell'inibizione della funzione piastrinica e del danno alla mucosa gastro-duodenale. Se non e' possibile evitare l'associazione, sono necessari una rigorosa osservazione clinica e il monitoraggio dei parametri di laboratorio. Eparine: rischio accresciu to di emorragia (dovuto all'inibizione della funzione piastrinica e al danno alla mucosa gastrointestinale). Se non e' possibile evitare l'a ssociazione, sono necessari una rigorosa osservazione clinica e il mon itoraggio dei parametri di laboratorio. Corticosteroidi: aumento del r ischio di ulcerazione o sanguinamento gastrointestinale (vedere paragr afo 4.4). Litio (descritto con molti FANS): i FANS aumentano i livelli ematici del litio con il rischio di raggiungere valori tossici (escre zione renale del litio diminuita); pertanto, questo parametro richiede un attento monitoraggio all'inizio, durante l'aggiustamento e alla fi ne del trattamento con dexketoprofene. Metotrexato se usato a dosi ele vate (>= 15 mg/settimana): aumentata tossicita' ematologica del metotr exato a causa di una diminuzione della sua clearance renale, in genera le con i FANS. Idantoine e sulfonamidi: gli effetti tossici di queste sostanze possono essere potenziati. Associazioni che richiedono cautel a. Diuretici, ACE-inibitori, antibiotici aminoglicosidici e antagonist i del recettore dell'angiotensina II: il dexketoprofene puo' ridurre l 'effetto dei diuretici e dei farmaci antipertensivi. In alcuni pazient i con funzionalita' renale compromessa (per esempio pazienti disidrata ti o pazienti anziani con funzionalita' renale compromessa), la sommin istrazione concomitante di agenti che inibiscono la cicloossigenasi e di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o di antibiotici aminoglicosidici puo' causare un ulteriore deterioramento della funzionalita' renale, solitamente reversibile. In caso di prescr izione concomitante di dexketoprofene e di un diuretico, e' essenziale garantire adeguata idratazione del paziente e controllare la funziona lita' renale sia all'inizio del trattamento che periodicamente in segu ito. La somministrazione concomitante di Enantyum e di diuretici rispa rmiatori di potassio puo' causare ipercaliemia. Occorre monitorare le concentrazioni di potassio ematico (vedere paragrafo 4.4). Metotrexato se usato a basse dosi (< 15 mg/settimana): aumentata tossicita' emato logica del metotrexato a causa di una diminuzione della sua clearance renale causata generalmente dai farmaci antinfiammatori. Controllare o gni settimana l'emocromo durante le prime settimane di terapia combina ta. Aumentare la sorveglianza nei pazienti anziani e in presenza di in sufficienza renale anche se lieve. Pentoxifillina: aumentato rischio d i emorragia. Monitorare attentamente e controllare con maggiore freque nza il tempo di sanguinamento. Zidovudina: aumentato rischio di tossic ita' a carico della linea eritrocitaria per azione sui reticolociti, c on possibile insorgenza di anemia grave una settimana dopo l'inizio de l trattamento con i FANS. Eseguire emocromo completo e controllo dei r eticolociti ogni 7-14 giorni durante il trattamento con i FANS. Sulfon iluree: i FANS possono aumentare l'effetto ipoglicemico delle sulfonil uree per saturazione dei siti di legame delle proteine plasmatiche. As sociazioni da valutare con attenzione. Beta-bloccanti: il trattamento con i FANS puo' diminuire il loro effetto antipertensivo a causa dell' inibizione della sintesi delle prostaglandine. Ciclosporine e tacrolim us: i FANS possono potenziarne la nefrotossicita' a causa degli effett i mediati dalle prostaglandine renali. Durante la terapia controllare la funzionalita' renale. Trombolitici: aumentato rischio di emorragia. Agenti anti-piastrinici e SSRI (inibitori selettivi della ricaptazion e della serotonina): aumentato rischio di sanguinamento gastrointestin ale (vedere paragrafo 4.4). Probenecid: puo' aumentare le concentrazio ni plasmatiche del dexketoprofene; questa interazione puo' essere dovu ta ad un meccanismo inibitorio a livello della secrezione del tubulo r enale e della glucuronoconiugazione e richiede un aggiustamento della dose di dexketoprofene. Glicosidi cardioattivi: i FANS possono aumenta re le concentrazioni plasmatiche dei glicosidi cardioattivi. Mifeprist one: esiste il rischio teorico che gli inibitori della prostaglandina- sintetasi possano alterare l'efficacia del mifepristone. Evidenze limi tate fanno ritenere che la somministrazione concomitante di FANS nello stesso giorno della somministrazione di prostaglandine non influenzi negativamente gli effetti del mifepristone o delle prostaglandine sull a maturazione cervicale o sulla contrattilita' uterina e non riduca l' efficacia clinica dell'interruzione medica di gravidanza. Chinolonici: studi sull'animale indicano che alte dosi di antibiotici chinolonici in combinazione con i FANS possono aumentare il rischio di convulsioni . Tenofovir: l'uso concomitante con FANS puo' aumentare l'azotemia e l a creatinina, di conseguenza va monitorata la funzione renale per tene re sotto controllo una possibile influenza sinergica sulla funzione re nale. Deferasirox: l'uso concomitante con FANS puo' aumentare il risch io di tossicita' gastrointestinale. Quando si somministra deferasirox con queste sostanze e' necessario effettuare un rigoroso monitoraggio clinico. Pemetrexed: l'uso concomitante con FANS puo' ridurre l'elimin azione del pemetrexed, pertanto occorre esercitare cautela nel sommini strare dosi piu' alte di FANS; nei pazienti con insufficienza renale d a lieve a moderata (clearance della creatinina compresa tra 45 e 79 ml /min), la somministrazione concomitante di pemetrexed con FANS deve es sere evitata per 2 giorni prima e 2 giorni dopo la somministrazione di pemetrexed.
EFFETTI INDESIDERATI
Nell'elenco sottostante, raggruppati per apparato ed elencati in ordin e di frequenza, sono riportati gli eventi avversi, probabilmente corre lati con dexketoprofene, verificatisi nel corso di studi clinici e dop o la commercializzazione di Enantyum granuli. I livelli plasmatici C m ax di dexketoprofene nella formulazione in granuli sono superiori a qu elli riportati per la formulazione in compresse, pertanto non e' possi bile escludere un potenziale aumento del rischio di eventi avversi (ga strointestinali). Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro: neutropenia, trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Raro: edema laringeo; molto raro: reazioni anafilattiche, incluso shock anaf ilattico. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Raro: anoressia . Disturbi psichiatrici. Non comune: insonnia, ansia. Patologie del si stema nervoso. Non comune: cefalea, capogiri, sonnolenza; raro: parest esia, sincope. Patologie dell'occhio. Molto raro: offuscamento della v ista. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comune: vertigini; molto raro: tinnito. Patologie cardiache. Non comune: palpitazioni; mo lto raro: tachicardia. Patologie vascolari. Non comune: vampate di cal ore; raro: ipertensione; molto raro: ipotensione. Patologie respirator ie, toraciche e mediastiniche. Raro: bradipnea; molto raro: broncospas mo, dispnea. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea e/o vomito, d olore addominale, diarrea, dispepsia; non comune: gastrite, stipsi, se cchezza delle fauci, flatulenza; raro: ulcera peptica, emorragia o per forazione da ulcera peptica (vedere paragrafo 4.4); molto raro: pancre atite. Patologie epatobiliari. Raro: danno epatocellulare. Patologie d ella cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: rash; raro: orticari a, acne, aumento della sudorazione; molto raro: sindrome di Steven-Joh nson, necrolisi epidermica tossica (sindrome di Lyell), angioedema, ed ema facciale, reazione da fotosensibilita', prurito. Patologie del sis tema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo. Raro: mal di schien a. Patologie renali e urinarie. Raro: poliuria, insufficienza renale a cuta; molto raro: nefrite o sindrome nefrosica. Patologie dell'apparat o riproduttivo e della mammella. Raro: disturbi mestruali, disturbi pr ostatici. Patologie sistemiche e disturbi nella sede di somministrazio ne. Non comune: affaticamento, dolore, astenia, brividi, senso di male ssere; raro: edema periferico. Esami diagnostici. Raro: anomalie nei t est di funzionalita' epatica. Gli effetti indesiderati piu' comunement e osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulce re peptiche, perforazione o sanguinamento gastrointestinale, talvolta fatali soprattutto negli anziani (vedere paragrafo 4.4). A seguito del la somministrazione sono stati riportati nausea, vomito, diarrea, flat ulenza, stipsi, dispepsia, dolori addominali, melena, ematemesi, stoma tite ulcerativa, esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedere para grafo 4.4). Con minore frequenza e' stata rilevata gastrite. In associ azione alla terapia con FANS sono stati riportati edema, ipertensione e insufficienza cardiaca. I risultati delle sperimentazioni cliniche e i dati epidemiologici suggeriscono che l'uso di alcuni FANS (soprattu tto a dosi elevate e per lunghi periodi) puo' essere associato ad un l ieve aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (ad esempio in farto del miocardio o ictus) (vedere paragrafo 4.4). Come con altri FA NS, possono comparire i seguenti effetti indesiderati: meningite asett ica, che puo' verificarsi prevalentemente in pazienti con lupus eritem atoso sistemico o connettivite mista; reazioni ematologiche (porpora, anemia aplastica ed emolitica, e raramente agranulocitosi e ipoplasia midollare). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazi one delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizza zione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operator i sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospet ta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: http:// www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Enantyum e' controindicato nel terzo trimestre di gravidanza e durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.3). Gravidanza: l'inibizione della sintesi delle prostaglandine puo' avere effetti negativi sulla gravid anza e/o sullo sviluppo dell'embrione o del feto. Risultati di studi e pidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto spontaneo e di malformazione cardiaca e gastroschisi dopo l'uso di un inibitore de lla sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache era aumentato da meno del l'1% fino a circa l'1,5%. Si ritiene che il rischio aumenti con la dos e e la durata della terapia. Negli animali la somministrazione di inib itori della sintesi delle prostaglandine ha mostrato di provocare un a umento della perdita pre- e post-impianto e della mortalita' embrione- fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclu se quelle cardiovascolari, e' stato riportato in animali a cui erano s tati somministrati inibitori della sintesi delle prostaglandine durant e il periodo organogenetico. Tuttavia, studi con dexketoprofene condot ti su animali non hanno evidenziato tossicita' riproduttiva (vedere pa ragrafo 5.3). Dalla 20^a settimana di gravidanza in poi, l'utilizzo di dexketoprofene potrebbe causare oligoidramnios derivante da disfunzio ne renale fetale. Questa condizione potrebbe essere riscontrata poco d opo l'inizio del trattamento ed e' in genere reversibile con l'interru zione del trattamento. In aggiunta, ci sono state segnalazioni di cost rizione del dotto arterioso a seguito del trattamento nel secondo trim estre, la maggior parte delle quali si e' risolta dopo l'interruzione del trattamento. Pertanto, durante il primo e secondo trimestre di gra vidanza il dexketoprofene deve essere somministrato solo in casi stret tamente necessari. Se dexketoprofene e' usato da una donna in attesa d i concepimento oppure durante il primo e secondo trimestre di gravidan za, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le piu ' basse possibili. In seguito all'esposizione a dexketoprofene per div ersi giorni dalla 20^a settimana di gestazione in poi, dovrebbero esse re considerati un monitoraggio antenatale dell'oligoidramnios e la cos trizione del dotto arterioso. Il trattamento con dexketoprofene deve e ssere interrotto se si riscontrano oligoidramnios o costrizione del do tto arterioso. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli ini bitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a: t ossicita' cardiopolmonare (costrizione/chiusura prematura del dotto ar terioso e ipertensione polmonare), disfunzione renale (vedere sopra); la madre e il neonato, a fine gravidanza, a: possibile prolungamento d el tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che puo' verifica rsi anche a dosaggi molto bassi, inibizione delle contrazioni uterine che comportano ritardo o prolungamento del travaglio. Allattamento: no n e' noto se il dexketoprofene venga escreto nel latte materno. Enanty um e' controindicato durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.3). Fe rtilita': l'uso di Enantyum puo' danneggiare la fertilita' femminile e non se ne raccomanda la somministrazione alle donne che desiderano av ere una gravidanza. Nel caso di donne con difficolta' di concepimento o che stanno svolgendo esami per infertilita', valutare l'interruzione della somministrazione di dexketoprofene.
