ENANTYUM*10BS SOLUZ 25MG 10ML

Disponibile
SKU: 033656416
Prezzo standard €8,56 EUR
Spedizioni in 24/72 ore
Spedizione gratuita per ordini sup. a 69 €
Reso in 14 giorni
Assistenza Qualificata Tel 081 18 399488

Pagamento sicuro con

  • Apple Pay
  • Google Pay
  • Maestro
  • Mastercard
  • PayPal
  • Shop Pay
  • Visa


DENOMINAZIONE

ENANTYUM 25 MG SOLUZIONE ORALE IN BUSTINA


CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Derivati dell'acido propionico.


PRINCIPI ATTIVI

Ogni bustina di soluzione orale contiene: dexketoprofene 25 mg come de xketoprofene trometamolo. Eccipienti con effetti noti: 2 g di saccaros io e 20 mg di metil paraidrossibenzoato (E 218). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI

Ammonio glicirrizinato, neoesperidina-diidrocalcone, metil paraidrossi benzoato (E 218), saccarina di sodio, saccarosio, macrogol 400, aroma di limone, povidone K-90, disodio fosfato anidro, sodio diidrogeno fos fato diidrato, acqua purificata.


INDICAZIONI

Trattamento sintomatico di breve durata delle affezioni dolorose acute d'intensita' da lieve a moderata, quali dolore muscolo-scheletrico ac uto, dismenorrea e dolore dentale. Questo medicinale e' indicato in pa zienti adulti.


CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Pazienti con ipersensibilita' accertata verso il principio attivo, o v erso qualsiasi altro FANS, o uno qualsiasi degli eccipienti elencati a l paragrafo 6.1; pazienti che hanno sviluppato asma, broncospasmo, rin ite acuta, polipi nasali, orticaria o angioedema dopo esposizione a so stanze dal meccanismo di azione simile (per es. Acido acetilsalicilico , o altri FANS); pazienti con reazioni fotoallergiche o fototossiche n ote durante il trattamento con ketoprofene o fibrati; pazienti con ana mnesi di sanguinamento o perforazione gastrointestinale correlata a un a precedente terapia con FANS; pazienti con ulcera peptica attiva/emor ragia gastrointestinale in atto o un qualsiasi precedente anamnestico di sanguinamento, ulcerazione o perforazione gastrointestinale; pazien ti con dispepsia cronica; pazienti che hanno altri sanguinamenti in at to o disturbi della coagulazione; pazienti con morbo di Crohn o colite ulcerosa; pazienti con insufficienza cardiaca grave; pazienti con ins ufficienza renale da moderata a severa (clearance della creatinina <59 ml/min); pazienti con insufficienza epatica grave (punteggio di Child -Pugh 10-15); pazienti con diatesi emorragica e altri disturbi della c oagulazione; pazienti con disidratazione grave (causata da vomito, dia rrea o insufficiente assunzione di liquidi); durante il terzo trimestr e di gravidanza e l'allattamento (vedere paragrafo 4.6).


POSOLOGIA

Posologia: la dose efficace piu' bassa deve essere usata per la durata piu' breve necessaria per alleviare i sintomi (vedere paragrafo 4.4). Adulti: in base alla natura e all'intensita' del dolore, la dose racc omandata e' generalmente di 25 mg ogni 8 ore. La dose giornaliera tota le non deve superare i 75 mg. Questo medicinale e' indicato solo per i trattamenti di breve durata e la somministrazione va limitata al solo periodo sintomatico. Anziani: nei pazienti anziani si raccomanda di i niziare la terapia con la dose terapeutica piu' bassa (50 mg dose gior naliera totale). Il dosaggio puo' essere aumentato in modo da raggiung ere quello raccomandato per l'adulto solo dopo che sara' stata accerta ta una buona tollerabilita'. A causa del profilo di rischio (vedere pa ragrafo 4.4), gli anziani devono essere controllati con particolare at tenzione. Insufficienza epatica: i pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata devono iniziare la terapia a dosi ridotte (50 mg l a dose giornaliera totale) sotto stretto controllo medico. Dexketoprof ene non deve essere usato in pazienti con insufficienza epatica grave. Insufficienza renale: nei pazienti con insufficienza renale lieve (cl earance della creatinina 60 - 89 ml/min) il dosaggio iniziale deve ess ere ridotto a 50 mg di dose giornaliera totale (vedere paragrafo 4.4). Dexketoprofene non deve essere usato in pazienti con insufficienza re nale da moderata a grave (clearance della creatinina <=59 ml / min) (v edere paragrafo 4.3). Popolazione pediatrica: dexketoprofene non e' st ato studiato nei bambini e negli adolescenti. Pertanto, la sicurezza e l'efficacia nei bambini e negli adolescenti non sono state stabilite e il prodotto non deve essere usato nei bambini e negli adolescenti. M odo di somministrazione: uso orale. La soluzione orale deve essere pre sa direttamente dalla bustina o dopo aver mescolato l'intero contenuto in un bicchier d'acqua. Una volta aperta la bustina, deve essere cons umato l'intero contenuto. La concomitante somministrazione di cibo rit arda la velocita' di assorbimento del farmaco (vedere le "Proprieta' f armacocinetiche"), per cui in caso di dolore acuto si raccomanda di so mministrare il farmaco almeno 15 minuti prima dei pasti.


CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede precauzioni particolari per la conserva zione.


AVVERTENZE

Usare con precauzione in pazienti con anamnesi di condizioni allergich e. Deve essere evitato l'uso concomitante di dexketoprofene con altri FANS, compresi gli inibitori selettivi della cicloossigenasi-2. Gli ef fetti indesiderati possono essere ridotti al minimo usando la piu' bas sa dose efficace per il tempo strettamente necessario a controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.2 e i rischi gastrointestinali e cardiovas colari riportati di seguito). Sicurezza gastrointestinale: sanguinamen to, ulcerazione o perforazione gastrointestinale potenzialmente fatali sono stati riferiti con tutti i FANS, in qualsiasi momento durante il trattamento, con o senza sintomi premonitori o precedente anamnesi di seri eventi gastrointestinali. Quando nei pazienti cui viene somminis trato dexketoprofene si verifica sanguinamento o un'ulcerazione gastro intestinale, la terapia deve essere immediatamente interrotta. Il risc hio di sanguinamento, ulcerazione o perforazione gastrointestinale aum enta con l'aumento del dosaggio dei FANS nei pazienti con ulcera pregr essa, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedere pa ragrafo 4.3) e negli anziani. Uso negli anziani: gli anziani presentan o una maggiore frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente san guinamento e perforazione gastrointestinale che possono essere fatali (vedere paragrafo 4.2). Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la dose minima disponibile. Come per tutti i FANS, prima di inizi are il trattamento con dexketoprofene, occorre indagare su pregresse e sofagiti, gastriti e/o ulcere peptiche e assicurarsi della loro totale guarigione. I pazienti con sintomi gastrointestinali o anamnesi di ma lattia gastrointestinale devono essere attentamente sorvegliati per la comparsa di disturbi digestivi, specialmente sanguinamento gastrointe stinale. I FANS devono essere somministrati con cautela ai pazienti co n anamnesi di patologie gastrointestinali (colite ulcerosa, morbo di C rohn), poiche' tali condizioni possono essere esacerbate (vedere parag rafo 4.8). L'uso concomitante di agenti protettivi (per esempio misopr ostolo o inibitori della pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e per i pazienti che ricevono una bassa dose concomita nte di aspirina o di altri farmaci che possono aumentare il rischio ga strointestinale (vedere sotto e paragrafo 4.5). I pazienti con una ana mnesi di tossicita' gastrointestinale, soprattutto se anziani, devono riferire qualsiasi sintomo addominale inusuale (soprattutto sanguiname nto gastrointestinale), in particolare nelle fasi iniziali del trattam ento. Si raccomanda cautela nei pazienti cui vengono somministrati con temporaneamente farmaci che possono aumentare il rischio di ulcera o s anguinamento, come corticosteroidi orali, anticoagulanti quali warfari n, inibitori selettivi del reuptake della serotonina e agenti -antiagg reganti come l'aspirina (vedere paragrafo 4.5). Sicurezza renale: util izzare con cautela nei pazienti con compromessa funzionalita' renale. In questi pazienti l'uso di FANS puo' causare deterioramento della fun zionalita' renale, ritenzione di liquidi ed edema. Occorre cautela, pe r un aumento del rischio di nefrotossicita', anche nei pazienti in ter apia diuretica o che rischiano di sviluppare ipovolemia. Durante il tr attamento occorre garantire un'adeguata assunzione di liquidi per prev enire la disidratazione e il rischio di tossicita' renale. Come tutti i FANS, il prodotto puo' causare un aumento dell'azotemia e della crea tininemia. Come per altri inibitori della sintesi delle prostaglandine , si possono verificare effetti indesiderati a carico del rene che pos sono portare a nefrite glomerulare, nefrite interstiziale, necrosi pap illare renale, sindrome nefrosica ed insufficienza renale acuta. I paz ienti anziani sono i piu' esposti al rischio di insufficienza renale ( vedere paragrafo 4.2). Sicurezza epatica: occorre cautela nei pazienti con compromissione della funzionalita' epatica. Come gli altri FANS, puo' causare piccoli incrementi transitori di alcuni parametri della f unzionalita' epatica, e anche significativi aumenti di GOT e GPT. Nel caso di un rilevante incremento di tali parametri, la terapia deve ess ere interrotta. I pazienti anziani sono i piu' esposti a rischio di in sufficienza della funzionalita' epatica (vedere paragrafo 4.2). Sicure zza cardiovascolare e cerebrovascolare: per i pazienti con una anamnes i di ipertensione e/o di insufficienza cardiaca da lieve a moderata e' necessario un appropriato monitoraggio. Occorre prestare particolare cautela nei pazienti cardiopatici, specialmente se con anamnesi di ins ufficienza cardiaca poiche' vi e' aumento del rischio di scompenso car diaco, dato che sono stati riportati ritenzione di liquidi ed edema in associazione all'uso di FANS. Studi clinici e dati epidemiologici sug geriscono che l'uso di alcuni FANS (soprattutto a dosaggi elevati e te rapie protratte) puo' essere associato ad un lieve aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per esempio infarto del miocardio o i ctus). Non esistono dati sufficienti per escludere tale rischio per il dexketoprofene. Pertanto i pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, arteriopatia periferica e/o patologie cerebrovascolari devono essere t rattati con dexketoprofene solo dopo un'accurata valutazione. Analoga attenzione deve essere prestata prima di iniziare un trattamento a lun go termine in pazienti con fattori di rischio per patologie cardiovasc olari (per esempio ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo) . Tutti i FANS non selettivi sono in grado di inibire l'aggregazione p iastrinica e di prolungare il tempo di sanguinamento tramite inibizion e della sintesi delle prostaglandine. L'uso del dexketoprofene non e' quindi raccomandato nei pazienti che ricevono un'altra terapia che int erferisce con l'emostasi, come warfarin o altri cumarinici o eparine ( vedere paragrafo 4.5). I pazienti anziani hanno maggiori probabilita' di insorgenza di alterazioni della funzione cardiovascolare (vedere pa ragrafo 4.2). Reazioni cutanee: gravi reazioni cutanee (alcune delle q uali fatali), comprese dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-John son e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate, molto rarame nte, in associazione con l'uso dei FANS (vedere paragrafo 4.8). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano a piu' alto rischio di in sorgenza delle reazioni, nella maggior parte dei casi, entro il primo mese di trattamento. Alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni dell e mucose o qualsiasi altro sintomo di ipersensibilita', la terapia con Enantyum deve essere interrotta. Mascheramento dei sintomi di infezio ni sottostanti: dexketoprofene puo' mascherare i sintomi di infezione, cosa che potrebbe ritardare l'avvio di un trattamento adeguato e pegg iorare pertanto l'esito dell'infezione.


INTERAZIONI

Le seguenti interazioni sono caratteristiche dei farmaci anti-infiamma tori non steroidei (FANS) in generale. Associazioni non raccomandate. Altri FANS (inclusi inibitori selettivi della ciclo ossigenasi-2) e do si elevate di salicilati (>=3 g/die): la somministrazione contemporane a di piu' FANS puo' aumentare il rischio di ulcerazione e sanguinament o gastrointestinale a causa di un effetto sinergico. Anticoagulanti: i FANS possono potenziare gli effetti degli anticoagulanti, come il war farin (vedere paragrafo 4.4), a causa dell'elevato legame proteico pla smatico del dexketoprofene, dell'inibizione della funzione piastrinica e del danno alla mucosa gastro-duodenale. Se non e possibile evitare l'associazione, sono necessari una rigorosa osservazione clinica e il monitoraggio dei parametri di laboratorio. Eparine: rischio accresciut o di emorragia (dovuto all'inibizione della funzione piastrinica e al danno alla mucosa gastrointestinale). Se non e' possibile evitare l'as sociazione, sono necessari una rigorosa osservazione clinica e il moni toraggio dei parametri di laboratorio. Corticosteroidi: aumento del ri schio di ulcerazione o sanguinamento gastrointestinale (vedere paragra fo 4.4). Litio (descritto con molti FANS): i FANS aumentano i livelli ematici del litio con il rischio di raggiungere valori tossici (escrez ione renale del litio diminuita). Pertanto, questo parametro richiede un attento monitoraggio all'inizio, durante l'aggiustamento e alla fin e del trattamento con dexketoprofene. Metotressato se usato a dosi ele vate (>= 15 mg/settimana): aumentata tossicita' ematologica del metotr essato a causa di una diminuzione della sua clearance renale, in gener ale con i FANS. Idantoine e sulfonamidi: gli effetti tossici di queste sostanze possono essere potenziati. Associazioni che richiedono caute la. Diuretici, ACE-inibitori, antibiotici aminoglicosidi e antagonisti del recettore dell'angiotensina II: il dexketoprofene puo' ridurre l' effetto dei diuretici e dei farmaci antipertensivi. In alcuni pazienti con funzionalita' renale compromessa (per esempio, pazienti disidrata ti o pazienti anziani con funzionalita' renale compromessa), la sommin istrazione concomitante di agenti che inibiscono la cicloossigenasi e di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o di antibiotici aminoglicosidi puo' causare un ulteriore deterioramento de lla funzionalita' renale, solitamente reversibile. In caso di prescriz ione concomitante di dexketoprofene e di un diuretico, e' essenziale g arantire adeguata idratazione del paziente e controllare la funzionali ta' renale sia all'inizio del trattamento che periodicamente in seguit o. La somministrazione concomitante di Enantyum e di diuretici risparm iatori di potassio puo' causare ipercalemia. Occorre monitorare le con centrazioni di potassio ematico (vedere paragrafo 4.4). Metotressato s e usato a basse dosi (< 15 mg/settimana): aumentata tossicita' ematolo gica del metotressato a causa di una diminuzione della sua clearance r enale causata generalmente dai farmaci antinfiammatori. Controllare og ni settimana l'emocromo durante le prime settimane di terapia combinat a. Aumentare la sorveglianza nei pazienti anziani e in presenza di ins ufficienza renale anche se lieve. Pentoxifillina: aumentato rischio di emorragia. Monitorare attentamente e controllare con maggiore frequen za il tempo di sanguinamento. Zidovudina: aumentato rischio di tossici ta' a carico della linea eritrocitaria per azione sui reticolociti, co n possibile insorgenza di anemia grave una settimana dopo l'inizio del trattamento con i FANS. Sulfaniluree: i FANS possono aumentare l'effe tto ipoglicemico delle sulfaniluree per saturazione dei siti di legame delle proteine plasmatiche. Associazioni da valutare con attenzione. Beta-bloccanti: il trattamento con i FANS puo' diminuire il loro effet to antipertensivo a causa dell'inibizione della sintesi delle prostagl andine. Ciclosporina e tacrolimus: i FANS possono potenziarne la nefro tossicita' a causa degli effetti mediati dalle prostaglandine renali. Durante la terapia in combinazione controllare la funzionalita' renale . Trombolitici: aumentato rischio di emorragia. Agenti anti-piastrinic i e SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina): au mentato rischio di ulcera o sanguinamento gastrointestinale (vedere pa ragrafo 4.4). Probenecid: puo' aumentare le concentrazioni plasmatiche del dexketoprofene; questa interazione puo' essere dovuta ad un mecca nismo inibitorio a livello della secrezione del tubulo renale e della glucuronoconiugazione e richiede un aggiustamento della dose di dexket oprofene. Glicosidi cardioattivi: i FANS possono aumentare le concentr azioni plasmatiche dei glicosidicardioattivi. Mifepristone: esiste il rischio teorico che gli inibitori della prostaglandina-sintetasi possa no alterare l'efficacia del mifepristone. Evidenze limitate fanno rite nere che la somministrazione concomitante di FANS nello stesso giorno della somministrazione di prostaglandine non influenzi negativamente g li effetti del mifepristone o delle prostaglandine sulla maturazione c ervicale o sulla contrattilita' uterina e non riduca l'efficacia clini ca dell'interruzione medica di gravidanza. Chinolonici: studi sull'ani male indicano che alte dosi di antibiotici chinolonici in combinazione con i FANS possono aumentare il rischio di convulsioni. Tenofovir: l' uso concomitante con FANS puo' aumentare l'azotemia ed i livelli plasm atici di creatinina, di conseguenza va monitorata la funzione renale p er tenere sotto controllo una potenziale influenza sinergica sulla fun zione renale. Deferasirox: l'uso concomitante con FANS puo' aumentare il rischio di tossicita' gastrointestinale. Quando si somministra defe rasirox con queste sostanze e' necessario effettuare un attento monito raggio clinico. Pemetrexed: l'uso concomitante con FANS puo' ridurre l 'eliminazione del pemetrexed, pertanto occorre cautela nel somministra re dosi piu' alte di FANS; nei pazienti con insufficienza renale da li eve a moderata (clearance della creatinina compresa tra 45 e 79 ml/min ), la somministrazione concomitante di pemetrexed con FANS deve essere evitata per 2 giorni prima e 2 giorni dopo la somministrazione di pem etrexed.


EFFETTI INDESIDERATI

Gli eventi avversi riportati come possibilmente collegati al dexketopr ofene negli studi clinici (formulazione in compresse), cosi' come le r eazioni avverse riferite dopo la commercializzazione di Enantyum soluz ione orale in bustina sono incluse di seguito, raggruppati per apparat o ed elencati in ordine di frequenza: dato che i livelli plasmatici C max di dexketoprofene per la formulazione in soluzione orale sono supe riori a quelli riportati per la formulazione in compresse, non e' poss ibile escludere un potenziale aumento del rischio di eventi avversi (g astrointestinali). Patologie del sistema emolinfatico. Molto raro: neu tropenia, trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Raro: ede ma della laringe; molto raro: reazioni anafilattiche, incluso shock an afilattico. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Raro: anoress ia. Disturbi psichiatrici. Non comune: insonnia, ansia. Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea, capogiri sonnolenza; raro: pares tesia, sincope. Patologie dell'occhio. Molto raro: offuscamento della vista. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comune: vertigini; molto raro: tinnito. Patologie cardiache. Non comune: palpitazioni; m olto raro: tachicardia. Patologie vascolari. Non comune: rossore; raro : ipertensione; molto raro: ipotensione. Patologie respiratorie, torac iche e mediastiniche. Raro: bradipnea; molto raro: broncospasmo, dispn ea. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea e/o vomito, dolori add ominali, diarrea, dispepsia; non comune: gastrite, stipsi, secchezza d elle fauci, flatulenza; raro: ulcera peptica, emorragia o perforazione da ulcera peptica (vedi paragrafo 4.4); molto raro: pancreatite. Pato logie epatobiliari. Raro: danno epatocellulare. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: eruzione cutanea; raro: orticar ia, acne, sudorazione aumentata; molto raro: sindrome di Stevens-Johns on, neccrolisi epidermica tossica (sindrome di lyell), angioedema, ede ma facciale, reazione di fotosensibilita', prurito. Patologie del sist ema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo. Raro: dolore dorsale . Patologie renali ed urinarie. Raro: insufficienza renale acuta, poli uria; molto raro: nefrite o sindrome nefrosica. Patologie dell'apparat o riproduttivo e della mammella. Raro: disturbo mestruale, patologia d ella prostata. Patologie sistemiche e disturbi nella sede di somminist razione. Non comune: affaticamento, dolore, astenia, brividi, senso di malessere; raro: edema periferico. Esami diagnostici. Raro: anomalie nei test di funzionalita' epatica. Gli effetti indesiderati piu' comun emente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o sanguinamento gastrointestinale, talv olta fatali soprattutto negli anziani (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze e precauzioni per l'uso). A seguito della somministrazione sono stati riportati nausea, vomito, diarrea, flatulenza, stipsi, dispepsia, dol ori addominali, melena, ematemesi, stomatite ulcerativa, esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedere paragrafo 4.4). Con minore frequen za e stata rilevata gastrite. In associazione alla terapia con FANS so no stati riportati edema, ipertensione e insufficienza cardiaca. Come con altri FANS possono manifestarsi i seguenti effetti indesiderati: m eningite asettica, che puo' verificarsi maggiormente in pazienti con l upus eritematoso sistemico o malattia mista del tessuto connettivo; re azioni ematologiche (porpora, anemia aplastica ed emolitica, e piu' ra ramente agranulocitosi e ipoplasia midollare). Reazioni bollose compre sa sindrome di Stevens Johnson e necrolisi epidermica tossica (molto r ari). I risultati delle sperimentazioni cliniche e i dati epidemiologi ci suggeriscono che l'uso di alcuni FANS (soprattutto a dosi elevate e per lunghi periodi) puo' essere associato ad un lieve aumento del ris chio di eventi trombotici arteriosi (ad esempio infarto del miocardio o ictus) (vedere paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse s ospette. E' importante segnalare le sospette reazioni avverse dopo l'a utorizzazione del farmaco. Consente il monitoraggio continuo del rappo rto beneficio/rischio del farmaco. Ai professionisti sanitari viene ch iesto di segnalare qualsiasi sospetta reazione avversa attraverso il s istema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.aifa.gov.it/ content/segnalazioni-reazioni-avverse.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Dexketoprofene e' controindicato durante il terzo trimestre di gravida nza e durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.3). Gravidanza: l'ini bizione della sintesi delle prostaglandine puo' avere effetti negativi sulla gravidanza e/o sullo sviluppo dell'embrione o del feto. Risulta ti di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto spontaneo e di malformazione cardiaca e gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della g ravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache era aumentat o da meno dell'1% fino a circa l'1,5%. Si ritiene che il rischio aumen ti con la dose e la durata della terapia. Negli animali la somministra zione di inibitori della sintesi delle prostaglandine ha mostrato di p rovocare un aumento della perdita pre- e post-impianto e della mortali ta' embrione-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malform azioni, incluse quelle cardiovascolari, e' stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori della sintesi delle prostagl andine durante il periodo organogenetico (vedere paragrafo 5.3). Dalla 20^a settimana di gravidanza in poi, l'utilizzo di dexketoprofene pot rebbe causare oligoidramnios derivante da disfunzione renale fetale. Q uesta condizione potrebbe essere riscontrata poco dopo l'inizio del tr attamento ed e' in genere reversibile con l'interruzione del trattamen to. In aggiunta, ci sono state segnalazioni di costrizione del dotto a rterioso a seguito del trattamento nel secondo trimestre, la maggior p arte delle quali si e' risolta dopo l'interruzione del trattamento. Pe rtanto durante il primo e secondo trimestre di gravidanza il dexketopr ofene non deve essere somministrato se non quando strettamente necessa rio. Se dexketoprofene e' usato da una donna in attesa di concepimento oppure durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le piu' basse possib ili. In seguito all'esposizione a dexketoprofene per diversi giorni da lla 20^a settimana di gestazione in poi, dovrebbero essere considerati un monitoraggio antenatale dell'oligoidramnios e la costrizione del d otto arterioso. Il trattamento con dexketoprofene deve essere interrot to se si riscontrano oligoidramnios o costrizione del dotto arterioso. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della s intesi delle prostaglandine possono esporre il feto a: tossicita' card iopolmonare (costrizione/chiusura prematura del dotto arterioso e iper tensione polmonare), disfunzione renale (vedere sopra); la madre e il neonato, a fine gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo di sa nguinamento, un effetto antiaggregante che puo' verificarsi anche a do saggi molto bassi, inibizione delle contrazioni uterine che comportano ritardo o prolungamento del travaglio. Allattamento: non e' noto se i l dexketoprofene venga escreto nel latte materno. Il suo uso e' contro indicato durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.3). Fertilita': co me con altri FANS, l'uso di dexketoprofene puo' danneggiare la fertili ta' femminile e non se ne raccomanda la somministrazione alle donne ch e desiderano avere una gravidanza. Nel caso di donne con difficolta' d i concepimento o che stanno svolgendo esami per infertilita', valutare l'interruzione della somministrazione di dexketoprofene.