BRUFENKIDS FEB DOL*OS 150ML

Disponibile
SKU: 036061024
Prezzo standard €12,09 EUR
Spedizioni in 24/72 ore
Spedizione gratuita per ordini sup. a 69 €
Reso in 14 giorni
Assistenza Qualificata Tel 081 18 399488

Pagamento sicuro con

  • Apple Pay
  • Google Pay
  • Maestro
  • Mastercard
  • PayPal
  • Shop Pay
  • Visa


DENOMINAZIONE

BRUFENKIDS FEBBRE E DOLORE 20 MG/ML SOSPENSIONE ORALE


CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Farmaci antinfiammatori/antireumatici non steroidei, derivati dell'aci do propionico.


PRINCIPI ATTIVI

Ogni ml di sospensione orale contiene il principio attivo: ibuprofene 20 mg; eccipienti con effetti noti: sodio benzoato (E 211) 1 mg; sciro ppo di maltitolo 500 mg; azorubina (E 122) 0,015 mg; sodio 3,79 mg. Pe r l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI

Sodio benzoato (E-211), acido citrico anidro, sodio citrato, saccarina sodica, sodio cloruro, ipromellosa, gomma xanthan, sciroppo di maltit olo, aroma fragola, azorubina (E-122), glicerolo (E-422), acqua depura ta.


INDICAZIONI

Trattamento sintomatico della febbre e del dolore lieve e moderato.


CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti, elencati al paragrafo 6.1; bambini di eta' inferiore a 3 mesi o di peso inferiore a 5 Kg; soggetti con ipersensibilita' all'acido acetil salicilico o ad altri analgesici, antipiretici, antinfiammatori non st eroidei (FANS), in particolare quando l'ipersensibilita' e' associata a poliposi nasale, angioedema e/o asma; ulcera peptica grave o in fase attiva; insufficienza epatica grave; insufficienza renale grave (filt razione glomerulare inferiore a 30 ml/min); insufficienza cardiaca sev era (IV classe NYHA); severa disidratazione (causata da vomito, diarre a o insufficiente apporto di liquidi); storia di emorragia gastrointes tinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o Stori a di emorragia / ulcera peptica ricorrente (due o piu' episodi distint i di dimostrata ulcerazione o sanguinamento); pazienti con condizioni cliniche che comportino un aumento della tendenza al sanguinamento; du rante il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6).


POSOLOGIA

Posologia: la posologia e' strutturata in base all'eta' ed al peso del soggetto da trattare. Questo medicinale e' indicato per lattanti e ba mbini di eta' compresa fra 3 mesi e 12 anni. La scala graduata present e sul corpo della siringa riporta in evidenza le tacche per i due dive rsi dosaggi: la tacca da 2,5 ml corrispondente a 50 mg di ibuprofene e la tacca da 5 ml corrispondente a 100 mg di ibuprofene. Per il tratta mento del dolore e della febbre la dose giornaliera di 20-30 mg/kg di peso corporeo puo' essere somministrata sulla base dello schema che se gue. Eta': 3 mesi - 6 mesi. Peso: 5 - 7,7 kg; posologia: 2,5 ml 3 volt e al di'. Eta': 6 mesi - 12 mesi. Peso: 7,8 - 10 kg; posologia: 2,5 ml 3 volte al di'. Eta': 1 anno - 3 anni. Peso: 11 - 15 kg; posologia: 5 ml 3 volte al di'. Eta': 4 anni - 6 anni. Peso: 16 - 20 kg; posologia : 7,5 ml 3 volte al di'. Eta': 7 anni - 9 anni. Peso: 21 - 29 kg; poso logia: 10 ml 3 volte al di'. Eta': 10 anni - 12 anni. Peso: 30- 40 kg; posologia: 15 ml 3 volte al di'. Gli effetti indesiderati possono ess ere minimizzati con l'uso della dose minima efficace per la durata di trattamento piu' breve possibile necessaria per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.4). L'azione del medicinale ha una durata fino a 8 ore, ma il medico potra' adottare, se necessario, intervalli piu' bre vi, non superando comunque la dose giornaliera massima di 30 mg/kg. Ne i lattanti di eta' compresa tra 3 e 5 mesi deve essere consultato il m edico qualora i sintomi persistano per un periodo superiore alle 24 or e o nel caso di peggioramento della sintomatologia. Nel caso l'uso del medicinale sia necessario per piu' di 3 giorni nei lattanti e bambini di eta' superiore ai 6 mesi e negli adolescenti, o nel caso di peggio ramento della sintomatologia deve essere consultato il medico. Modo di somministrazione: per somministrazione orale, mediante siringa dosatr ice fornita con il medicinale. Al fine di ottenere una piu' rapida ins orgenza d'azione, la dose puo' essere assunta a stomaco vuoto. Nei paz ienti con sensibilita' gastrica si raccomanda di assumere Brufenkids F ebbre e Dolore con il cibo. Con Brufenkids Febbre e Dolore puo' verifi carsi una transitoria sensazione di bruciore nella bocca o nella gola; assicurarsi che il flacone venga completamente agitato prima dell'uso . Istruzioni per l'utilizzo della siringa dosatrice: 1. Svitare il tap po spingendolo verso il basso e girandolo verso sinistra. 2. Introdurr e a fondo la punta della siringa nel foro del sottotappo. 3. Agitare b ene. 4. Capovolgere il flacone, quindi, tenendo saldamente la siringa, tirare delicatamente lo stantuffo verso il basso facendo defluire la sospensione nella siringa fino alla tacca corrispondente alla dose des iderata. 5. Rimettere il flacone in posizione verticale e rimuovere la siringa ruotandola delicatamente. 6. Introdurre la punta della siring a nella bocca del bambino, ed esercitare una lieve pressione sullo sta ntuffo per far defluire la sospensione. Dopo l'uso chiudere il flacone , avvitando il tappo e lavare la siringa con acqua calda. Lasciarla as ciugare, tenendola fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.


CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conser vazione.


AVVERTENZE

L'uso di Brufenkids Febbre e Dolore in concomitanza di altri FANS, inc lusi gli inibitori selettivi della COX-2, deve essere evitato a causa di un incremento del rischio di ulcerazione o sanguinamento (vedere pa ragrafo 4.5). Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della piu' bassa dose efficace per la piu' breve durata di tratt amento che occorre per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.2 e l e sezioni sottostanti sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari). Con l'uso prolungato puo' verificarsi mal di testa che non deve esser e trattato con un incremento del dosaggio del medicinale. Gli effetti indesiderati correlati al principio attivo, in particolare quelli a ca rico del tratto gastrointestinale e del sistema nervoso centrale, poss ono essere aumentati con l'uso di FANS ed il consumo concomitante di a lcool. Anziani: i pazienti anziani hanno un aumento della frequenza de lle reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni ga strointestinali, che possono essere fatali (vedere paragrafo 4.2). Emo rragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il tratt amento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazion e, che possono essere fatali. Negli anziani e in pazienti con storia d i ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (veder e paragrafo 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazio ne o perforazione e' piu' alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazi enti devono iniziare il trattamento con la piu' bassa dose disponibile . Per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi ga strointestinali deve essere preso in considerazione l'uso concomitante di agenti gastroprotettori (misoprostolo o inibitori della pompa prot onica) (vedere sotto e paragrafo 4.5). Pazienti con storia di tossicit a' gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsias i sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointe stinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Cautela d eve essere prestata ai pazienti che assumono contemporaneamente farmac i che possono aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come co rticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs) o agenti antiaggreganti piastri nici come l'acido acetilsalicilico (vedere paragrafo 4.5). Quando si v erifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assu mono Brufenkids Febbre e Dolore il trattamento deve essere sospeso. I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una stor ia di ulcera peptica e altre malattie gastrointestinali (ad esempio co lite ulcerosa, morbo di Crohn) poiche' tali condizioni possono essere esacerbate (vedere paragrafo 4.3 e 4.8). Usare con cautela anche nei p azienti con difetti della coagulazione. Effetti cardiovascolari e cere brovascolari: un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono ne cessarie nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione, insuffic ienza cardiaca e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moder ata poiche' in associazione al trattamento con i FANS sono stati risco ntrati ritenzione di liquidi ed edema. Studi clinici suggeriscono che l'uso di ibuprofene, specialmente ad alte dosi (2400 mg/die), puo' ess ere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici a rteriosi (per esempio infarto del miocardio o ictus). In generale, gli studi epidemiologici non suggeriscono che basse dosi di ibuprofene (p er esempio <= 1200 mg/die) siano associate ad un aumentato rischio di eventi trombotici arteriosi. I pazienti con ipertensione non controlla ta, insufficienza cardiaca congestizia (II-III classe NYHA), cardiopat ia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cer ebrovascolare devono essere trattati con ibuprofene soltanto dopo atte nta considerazione e si devono evitare dosi elevate (2400 mg/die). Att enta considerazione deve essere esercitata anche prima di avviare al t rattamento a lungo termine i pazienti con fattori di rischio per event i cardiovascolari (per esempio ipertensione, iperlipidemia, diabete me llito, abitudine al fumo di sigaretta), soprattutto se necessarie dosi elevate (2400 mg/die) di ibuprofene. Sono stati segnalati casi di sin drome di Kounis in pazienti trattati con Brufenkids Febbre e Dolore. L a sindrome di Kounis e' stata definita come sintomi cardiovascolari se condari ad una reazione allergica o di ipersensibilita' associata alla costrizione delle arterie coronarie e che puo' indurre l'infarto mioc ardico. Reazioni avverse cutanee severe (SCAR): reazioni avverse cutan ee severe (SCAR), inclusi dermatite esfoliativa, eritema multiforme, s indrome di Stevens-Johnson (SJS), Necrolisi Epidermica Tossica (TEN), reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome DRES S), e casi di pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP), che p ossono essere pericolosi per la vita o fatali, sono stati segnalati in associazione all'uso di ibuprofene (vedere paragrafo 4.8). La maggior parte di queste reazioni si e' verificata entro il primo mese. Se com paiono segni e sintomi suggestivi di queste reazioni, ibuprofene deve essere interrotto immediatamente e deve essere preso in considerazione un trattamento alternativo (a seconda dei casi). Eccezionalmente, la varicella puo' essere all'origine di gravi complicanze infettive della cute e dei tessuti molli. Attualmente, il ruolo dei FANS sul peggiora mento di queste infezioni non puo' essere escluso. Pertanto, si consig lia di evitare l'uso di ibuprofene in caso di varicella. Effetti renal i: quando si inizia un trattamento con ibuprofene deve essere prestata cautela ai pazienti con una disidratazione considerevole. L'utilizzo a lungo termine di ibuprofene, come con altri FANS, ha portato a necro si papillare renale ed altre alterazioni patologiche renali. In genera le, l'uso abituale di analgesici, soprattutto delle associazioni di di versi principi attivi analgesici, puo' portare a lesioni renali perman enti, con rischio di insorgenza di insufficienza renale (nefropatia da analgesici). E' stata riscontrata tossicita' renale in pazienti nei q uali le prostaglandine renali hanno un ruolo compensatorio nel manteni mento della perfusione renale. La somministrazione di FANS in questi p azienti puo' comportare una riduzione dose-dipendente della formazione delle prostaglandine e, come effetto secondario, del flusso sanguigno renale. Cio' puo' condurre velocemente a scompenso renale.


INTERAZIONI

L'ibuprofene (come altri FANS) deve essere utilizzato con cautela in a ssociazione con corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4); anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfa rin (vedere paragrafo 4.4). E' opportuno monitorare i pazienti in trat tamento con cumarinici; altri FANS: queste sostanze possono far aument are il rischio di reazioni avverse a carico del tratto gastrointestina le (vedere paragrafo 4.4); acido acetilsalicilico: la somministrazione concomitante di ibuprofene e acido acetilsalicilico non e' generalmen te raccomandata a causa del potenziale aumento di effetti indesiderati . Dati sperimentali suggeriscono che l'ibuprofene puo' inibire competi tivamente l'effetto dell'acido acetilsalicilico a basse dosi sull'aggr egazione piastrinica quando i due farmaci vengono somministrati contem poraneamente. Sebbene vi siano incertezze riguardanti l'estrapolazione di questi dati alla situazione clinica, non si puo' escludere la poss ibilita' che l'uso regolare, a lungo termine di ibuprofene possa ridur re l'effetto cardioprotettivo dell'acido acetilsalicilico a basse dosi . Nessun effetto clinico rilevante e' considerato probabile in seguito a un uso occasionale di ibuprofene (vedere paragrafo 5.1). E' comunqu e opportuno non associare ibuprofene con aspirina o altri FANS; agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (S SRIs): aumento del rischio di emorragie gastrointestinale (vedere para grafo 4.4); antiipertensivi, betabloccanti, diuretici, ACE inibitori e Antagonisti dell'angiotensina II: i FANS possono ridurre l'effetto de i diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. I diuretici possono an che aumentare il rischio di nefrotossicita' associata ai FANS. In alcu ni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disi dratati o pazienti anziani) la co-somministrazione di un ACE inibitore , di un betabloccante o di un antagonista dell'angiotensina II e di ag enti che inibiscono il sistema della ciclo-ossigenasi puo' portare a u n ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una po ssibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste i nterazioni devono essere considerate in pazienti che assumono Brufenki ds Febbre e Dolore in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti del l'angiotensina II. Quindi, tale combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono ess ere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il mo nitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomita nte e, periodicamente, da allora in poi; litio: la somministrazione co ntemporanea di litio e FANS provoca aumento dei livelli plasmatici di litio per ridotta eliminazione, con possibilita' di raggiungimento del la soglia tossica. Qualora tale associazione sia necessaria si deve mo nitorare la litiemia, allo scopo di adattare la posologia del litio du rante il trattamento contemporaneo con ibuprofene; metotrexato: i FANS possono inibire la secrezione tubulare del metotrexato e ridurne la c learance con conseguente aumento del rischio di tossicita'; aminoglico sidi: i FANS possono diminuire l'escrezione degli aminoglicosidi; glic osidi cardiaci: i FANS possono esacerbare lo scompenso cardiaco, ridur re il tasso della filtrazione glomerulare e aumentare i livelli plasma tici dei glicosidi cardiaci; colestiramina: la concomitante somministr azione di ibuprofene e colestiramina puo' ridurre l'assorbimento dell' ibuprofene a livello del tratto gastrointestinale. Comunque la rilevan za clinica di tale interazione non e' nota; ciclosporine: aumentano il rischio di nefrotossicita' con i FANS; inibitori della Cox-2 e altri FANS: l'uso concomitante con altri FANS, inclusi gli inibitori seletti vi della cicloossigenasi-2, deve essere evitato per potenziale effetto additivo (vedere paragrafo 4.4); estratti vegetali: Ginkgo Biloba puo ' aumentare il rischio di sanguinamento in associazione a FANS; mifepr istone: a causa delle proprieta' anti-prostaglandiniche dei FANS puo' teoricamente determinarsi una diminuzione nell'efficacia del medicinal e. L'evidenza limitata suggerisce che la co-somministrazione di FANS n el giorno di somministrazione delle prostaglandine non influenza negat ivamente gli effetti del mifepristone o della prostaglandina sulla mat urazione cervicale o sulla contrattilita' uterina e non riduce l'effic acia clinica del medicinale sull'interruzione di gravidanza; antibioti ci chinolonici: dati su animali indicano che i FANS possono aumentare il rischio di convulsioni associato con gli antibiotici chinolonici. I pazienti che prendono FANS e chinoloni possono avere un aumentato ris chio di sviluppare convulsioni; sulfaniluree: i FANS possono aumentare l'effetto delle sulfaniluree. Sono stati segnalati rari casi di ipogl icemia in pazienti in trattamento con sulfaniluree che assumevano ibup rofene; tacrolimus: possibile aumento del rischio di nefrotossicita' q uando i FANS vengono somministrati con tacrolimus; zidovudina: aumento del rischio di tossicita' ematica in caso di co-somministrazione con FANS. C'e' evidenza di un aumento del rischio di emartrosi e di ematom a in pazienti emofiliaci affetti da HIV in contemporaneo trattamento c on zidovudina ed altri FANS; ritonavir: e' possibile un aumento della concentrazione dei FANS; probenecid: rallenta l'escrezione dei FANS, c on possibile aumento delle loro concentrazioni plasmatiche; inibitori del CYP2C9: la somministrazione concomitante di ibuprofene e inibitori del CYP2C9 puo' aumentare l'esposizione all'ibuprofene (substrato del CYP2C9). In uno studio con voriconazolo e fluconazolo (inibitori del CYP2C9), si e' osservata una aumentata esposizione al S(+)-ibuprofene da approssimativamente l'80% al 100%. Si deve prendere in considerazio ne la riduzione della dose di ibuprofene quando si somministrano conco mitantemente forti inibitori del CYP2C9, in particolar modo quando dos i elevate di ibuprofene vengono somministrate con voriconazolo o fluco nazolo.


EFFETTI INDESIDERATI

Le seguenti reazioni avverse possibilmente correlate all'ibuprofene so no presentate secondo la convenzione di frequenza MedDRA e classificaz ione per sistemi e organi. I gruppi di frequenza sono classificati sec ondo le seguenti convenzioni: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1 000, <1/100), raro (>=1/10 000, <1/1 000), m olto raro (<1/10 000) e non nota (la frequenza non puo' essere definit a sulla base dei dati disponibili). Infezioni ed infestazioni. Non com une: rinite; raro: meningite asettica ^1 (vedere paragrafo 4.4). Patol ogie del sistema emolinfopoietico. Raro: leucopenia, trombocitopenia, neutropenia, agranulocitosi, anemia aplastica e anemia emolitica. I pr imi segni sono: febbre, irritazione della gola, ulcere superficiali de lla bocca, sintomi simil influenzali, grave affaticamento, inspiegabil e sanguinamento e lividi. Disturbi del sistema immunitario. Non comune : ipersensibilita'; raro: reazione anafilattica. I sintomi possono ess ere: gonfiore del viso, della lingua e della laringe, dispnea, tachica rdia, ipotensione (anafilassi, angioedema o grave shock). Disturbi psi chiatrici. Non comune: insonnia, ansieta'; raro: depressione, stato co nfusionale. Patologie del sistema nervoso. Comune: mal di testa, capog iro; non comune: parestesia, sonnolenza; raro: neurite ottica. Patolog ie dell'occhio. Non comune: disturbi visivi; raro: neuropatia ottica t ossica, alterazione oculare ^2. Patologie dell'orecchio e del labirint o. Non comune: udito compromesso, tinnito, vertigine. Patologie respir atorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: asma, broncospasmo, dis pnea, apnea. Patologie gastrointestinali. Comune: dispepsia, diarrea, nausea, vomito, dolore addominale, flatulenza, costipazione, melena, e matemesi, emorragia gastrointestinale; non comune: gastrite, ulcera du odenale, ulcera gastrica, ulcerazione della bocca, perforazione gastro intestinale; molto raro: pancreatite; non nota: esacerbazione di colit e e morbo di Crohn. Patologie epatobiliari. Non comune: epatite, itter o, funzionalita' epatica anormale; molto raro: insufficienza epatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: rash; non com une: orticaria, angioedema, prurito, porpora, reazione di fotosensibil ita'; molto raro: reazioni avverse cutanee severe (SCAR) (inclusi erit ema multiforme, dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens- Johnson e necrolisi epidermica tossica); non nota: reazione da farmaco con eosin ofilia e sintomi sistemici (sindrome DRESS) pustolosi esantematica acu ta generalizzata (AGEP). Patologie renali e urinarie. Non comune: dann o della funzione renale. Nefrotossicita' in varie forme, ad esempio ne frite tubulointerstiziale, sindrome nefrotica e insufficienza renale; molto raro: insufficienza renale acuta, necrosi papillare (specialment e in trattamenti di lunga durata) associata ad aumento di urea sierica . Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministraz ione. Comune: fatica; raro: edema. Patologie cardiache. Molto raro: in sufficienza cardiaca, infarto del miocardio (vedere paragrafo 4.4), pa lpitazioni, edema polmonare acuto; non nota: sindrome di Kounis. Patol ogie vascolari. Molto raro: ipertensione. ^1 con sintomi di rigidita' nucale, mal di testa, nausea, vomito, febbre o disorientamento (vedere paragrafo 4.4). ^2 con conseguenti disturbi visivi. Inoltre e' stata riportata raramente anche la sindrome lupus eritematoso (vedere paragr afo 4.4). E' stata descritta l'esacerbazione di infiammazioni infezion e-correlate (ad es. sviluppo di fascite necrotizzante). Altri effetti indesiderati riscontrati: malessere, allucinazioni, riduzione dell'app etito, dolore epigastrico, pirosi gastrica, ictus, peggioramento delle infezioni della pelle causate dalla varicella (vedere paragrafo 4.4), sensazione di bruciore alla bocca o alla gola e stomatiti ulcerative. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle r eazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del m edicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo d el rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.go v.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: l'inibizione della sintesi di prostaglandine puo' interess are negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risulta ti di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibit ore della sintesi di prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell '1% fino a circa l'1,5%. Si ritiene che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inib itori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aume nto della perdita di pre e post-impianto e di mortalita' embrio-fetale . Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa que lla cardiovascolare, e' stato riportato in animali a cui erano stati s omministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine durante il peri odo organogenetico. Dalla 20^a settimana di gravidanza in poi, l'utili zzo di Brufenkids Febbre e Dolore puo' causare oligoidramnios derivant e da disfunzione renale fetale. Questa condizione potrebbe essere risc ontrata poco dopo l'inizio del trattamento ed e' in genere reversibile con l'interruzione del trattamento. Inoltre, sono stati riportati cas i di costrizione del dotto arterioso in seguito al trattamento nel sec ondo trimestre, la maggior parte dei quali risolti dopo la sospensione del trattamento. Pertanto, durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, Brufenkids Febbre e Dolore non deve essere somministrato se non strettamente necessario. Se Brufenkids Febbre e Dolore e' usato da una donna che sta pianificando una gravidanza o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, deve essere usata la dose piu' bassa possibile per il tempo piu' breve possibile. In seguito all'esposizio ne a Brufenkids Febbre e Dolore per diversi giorni dalla 20^a settiman a di gestazione in poi, dovrebbe essere considerato un monitoraggio an tenatale dell'oligoidramnios e della costrizione del dotto arterioso. In caso di oligoidramnios o di costrizione del dotto arterioso, il tra ttamento con Brufenkids Febbre e Dolore deve essere interrotto. Durant e il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a: tossicita' cardiopolmo nare (prematura costrizione/chiusura del dotto arterioso e ipertension e polmonare), disfunzione renale (vedere sopra); la madre e il neonato , alla fine della gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che puo' occorrere anche a do si molto basse, inibizione delle contrazioni uterine risultanti in rit ardo o prolungamento del travaglio. Di conseguenza Brufenkids Febbre e Dolore e' controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza (ve dere paragrafi 4.3 e 5.3). Allattamento: nei pochi studi ad oggi dispo nibili, i FANS possono ritrovarsi nel latte materno in concentrazioni molto basse. I FANS, se possibile, devono essere evitati durante l'all attamento materno. Fertilita': l'uso di Ibuprofene puo' compromettere la fertilita' femminile e non e' raccomandato nelle donne in attesa di concepimento. E' stato evidenziato che i farmaci che inibiscono la ci clossigenasi/sintesi delle prostaglandine possono causare una compromi ssione della fertilita' femminile a causa di un effetto sull'ovulazion e. Nelle donne che hanno difficolta' a concepire o che sono oggetto di indagine sulla infertilita', si deve considerare l'interruzione del t rattamento con ibuprofene.